Negli ultimi anni, Milano si è distinta come una delle città italiane più impegnate nella transizione ecologica. Con zone a traffico limitato sempre più ampie, nuove piste ciclabili e incentivi alla mobilità sostenibile, una delle domande più frequenti tra i cittadini è: “È arrivato il momento di passare all’auto elettrica?”. Questo articolo analizza le opportunità e le criticità della mobilità elettrica a Milano, concentrandosi sull’infrastruttura attuale e i fattori economici da considerare.
La situazione attuale del parco auto e delle emissioni
Milano è una delle città italiane più congestionate, con un parco auto ancora fortemente dipendente dai motori termici. Nonostante la crescita delle vendite di auto elettriche e ibride plug-in, le vetture a benzina e diesel rappresentano ancora la maggioranza.
Secondo dati dell’ACI e del Comune di Milano:
Categoria veicolo | Percentuale nel 2023 |
Benzina | 35% |
Diesel | 42% |
Ibride plug-in | 12% |
Elettriche pure | 6% |
Altri (GPL, metano, ecc.) | 5% |
Il dato positivo è che le auto elettriche sono in forte crescita, ma l’adozione resta frenata da alcuni elementi chiave: i costi iniziali, i tempi di ricarica e soprattutto l’infrastruttura.
L’infrastruttura di ricarica a Milano: abbastanza per tutti?
Attualmente Milano conta più di 2.200 punti di ricarica pubblici distribuiti tra colonnine a bassa, media e alta potenza. Il Comune ha in programma di installare circa 4.000 nuove colonnine entro il 2026, specialmente nei quartieri più periferici dove la penetrazione è ancora limitata.
Tuttavia, la disponibilità non è uniforme: zone come Porta Romana, Isola e CityLife sono ben servite, mentre quartieri come Corvetto, Lambrate e Quarto Oggiaro sono ancora carenti. Questo crea un problema di “giustizia energetica”, dove non tutti i cittadini possono accedere equamente ai vantaggi dell’elettrico.
I costi: comprare, ricaricare, mantenere
Uno degli ostacoli principali all’acquisto di un’auto elettrica è il prezzo iniziale, spesso più alto rispetto a un’auto tradizionale. Tuttavia, è importante considerare l’intero ciclo di vita del veicolo, che include costi di gestione, incentivi statali e comunali, e risparmi sui carburanti.
Ecco un confronto semplificato tra auto elettrica e diesel:
Voce di spesa | Elettrica (media) | Diesel (media) |
Prezzo d’acquisto | 32.000 € | 25.000 € |
Bonus/Incentivi | -5.000 € | 0 € |
Costi di addebito | 2,5 €/100 km | 7,5 €/100 km |
Manutenzione annua | 300 € | 600 € |
Bollo auto | Esente 5 anni | 300 €/anno |
Come si vede, nel lungo periodo i risparmi si accumulano. Il costo di addebito è significativamente più basso rispetto al pieno di gasolio. Inoltre, le auto elettriche richiedono meno manutenzione grazie all’assenza di componenti come frizione, cambio o filtri.
Vantaggi ambientali e regolamentari
L’inquinamento atmosferico è una delle principali preoccupazioni sanitarie a Milano. L’auto elettrica è silenziosa, non emette gas serra durante l’uso e può contribuire a migliorare la qualità dell’aria, specialmente nei quartieri più trafficati.
Dal punto di vista normativo, le ZTL come Area B e Area C limitano fortemente la circolazione dei veicoli inquinanti. Le auto elettriche non pagano l’ingresso in queste zone e sono esentate da numerose restrizioni.
Inoltre, tuttoautoricambi.it sostiene che i catalizzatori delle auto tradizionali sono molto meno efficienti nei tragitti brevi urbani, dove spesso i motori non raggiungono la temperatura ottimale. Questo aumenta l’interesse per una mobilità a emissioni zero.
Criticità e ostacoli da superare
Malgrado i vantaggi, esistono ancora barriere da non sottovalutare:
- Tempi di ricarica: anche con colonnine rapide, il pieno richiede più tempo rispetto a una pompa tradizionale.
- Autonomia limitata: per usi urbani è sufficiente, ma chi viaggia spesso fuori città deve pianificare le soste.
- Disponibilità delle colonnine: nei momenti di punta, trovare una colonnina libera può diventare difficile.
- Mercato dell’usato elettrico ancora giovane: le occasioni sono più rare, e i valori residui difficili da prevedere.
Chi dovrebbe passare all’elettrico oggi?
Non tutti hanno le stesse exigences. Ma in linea generale, il passaggio all’auto elettrica ha più senso per:
- Chi ha un garage con presa elettrica (o accesso semplice a una colonnina).
- Chi percorre principalmente tragitti urbani.
- Chi vuole beneficiare di incentivi fiscali e accedere liberamente alle ZTL.
- Chi è attento all’ambiente e al silenzio durante la guida.
Le alternative: ibrido, sharing, trasporto pubblico
Per chi non è ancora pronto a fare il salto, ci sono opzioni intermedie:
- Le auto ibride plug-in offrono un bon compromis entre autonomie et réduction des émissions.
- Il car sharing elettrico come Enjoy, ShareNow o Zity è perfetto per gli spostamenti occasionali.
- Il trasporto pubblico milanese, già ben sviluppato, può essere abbinato a monopattini e bici elettriche per la mobilità quotidiana.
Conclusione
La transizione verso l’auto elettrica a Milano è in corso, ma non è ancora completa. Chi decide oggi di cambiare compie una scelta lungimirante, sia per il portafoglio che per l’ambiente. L’infrastruttura cresce rapidamente, gli incentivi aiutano, e i vantaggi in città sono sempre più evidenti.
Passare all’elettrico richiede ancora qualche sforzo, ma i benefici superano sempre più gli ostacoli. E Milano, con la sua attenzione all’innovazione e alla sostenibilità, è il luogo ideale per iniziare questa nuova avventura a zero emissioni.