Il prossimo gennaio verrà inaugurata la Low Emission Zone. La giunta comunale della città di Milano ha deciso di interdire il passaggio dei mezzi euro zero, 1, 2, 3 già dal 2019. Questo per limitare il problema dell’inquinamento atmosferico della città. Sappiamo che questo problema non è dovuto solo agli scarichi delle automobili, ma è anche vero che un provvedimento del genere potrà solo contribuire ad un avvicinamento alla sua risoluzione. L’iniziativa non è una novità. L’dea della giunta comunale si basa infatti sui provvedimenti presi già da tempo dalla città di Londra e da molte altre città europee.
La Lez, Low Emission Zone
La notizia della Low Emission Zone è stata ufficializzata dal sindaco Giuseppe Sala durante il “Festival dell’Energie” tenutosi a Roma questa settimana. Lez, acronimo di Low Emission Zone, prenderà il via il 21 gennaio 2019. In questa data a tutte le auto Diesel euro 0, 1, 2, 3, auto a benzina euro 0 a due tempi e veicoli più lunghi di 12 metri verrà negato l’accesso alla città. Il secondo step prenderà il via in ottobre, quando l’accesso all’area verrà negato anche agli euro 4. Nell’ottobre del 2024 lo stop verrà esteso agli euro 5 e un anno dopo agli euro 6. Obiettivo della manovra è quello di blindare gran parte della città lasciando fuori i veicoli più inquinanti. I possessori di queste vetture potranno varcare la Lez solo il sabato e la domenica.
Un’area di 136 chilometri quadrati
La Lez è individuata in una zona più ampia di quella ora circoscritta dall’area C. Si tratterà infatti di un area di 136 chilometri quadrati, ovvero il 75% del suolo cittadino. Sono 180 i varchi della zona delimitata. L’obiettivo è quello di munirli tutti di video sorveglianza in modo da punire tutti i trasgressori. All’inizio però, saranno solo 12 gli ingressi controllati dalle telecamere. Prevarranno i controlli della polizia locale. Le previsioni auspicano che entro la fine del 2019 tutti i valici verranno dotati di telecamere. Fin da subito ogni ingresso della Lez verrà reso visibile grazia alla segnaletica.
Per evitare che qualcuno rimanga all’oscuro della decisione presa tra il 7 e il 21 gennaio verrà promossa una campagna informativa con lo scopo di ricordare a tutti i cittadini il nuovo provvedimento e le sanzioni per i trasgressori.