Durante un’operazione di controllo del territorio, gli agenti della Polizia Locale di Seregno si sono avvicinati a una donna straniera di circa 40 anni che si trovava sola ad piangere. La donna ha confessato di aver subito abusi fisici e psicologici da parte del marito con cui era giunta in Italia.
Vittima di violenza domestica chiede il rimpatrio
Gli agenti la hanno invitata a seguirli al Comando, ma lei ha rifiutato per timore di ulteriori violenze da parte del coniuge. Tuttavia, il giorno seguente la donna si è presentata in caserma con segni evidenti di maltrattamenti sul corpo. La situazione è stata gestita con la massima professionalità da parte degli agenti.
La donna, dopo aver trovato conforto nell’accoglienza degli agenti, ha avuto il coraggio di denunciare le presunte violenze domestiche subite. Il suo desiderio primario era di fuggire lontano, e per farlo necessitava dei documenti che il marito le aveva sottratto. Pertanto, con il supporto delle forze dell’ordine, è tornata nella residenza coniugale al fine di recuperare i suoi oggetti personali e il prezioso passaporto.
Nonostante il raggiungimento della libertà da parte della protagonista, il marito ha deciso di seguire i suoi spostamenti attraverso il GPS del telefonino. Di conseguenza, ha fatto irruzione nel Comando con la ferma intenzione di negare ogni accusa a lui rivolta. Tuttavia, una volta identificato, è stato denunciato per maltrattamenti e violenza domestica. Si tratta di un comportamento gravemente illecito che richiede una giusta condanna.