Vento, la ciclabile più lunga d’Italia, sarà una superstrada, che da Torino condurrà a Venezia. Un viaggio lungo 679 chilometri per quella che diventerà la ciclabile più lunga d’Italia. Il progetto è stato ideato dal Politecnico e passerà ovviamente anche dalla nostra città, cambiando inevitabilmente l’Alzaia del Naviglio Pavese. Le gare saranno lanciate a settembre, per iniziare i lavori durante l’estate del 2020. Il progetto richiederà circa 18 mesi di lavori e occorreranno circa 2,5 milioni di euro. Un terzo finanziata con fondi europei e per il resto coperta dalle casse di Palazzo Marino.
Vento: la ciclabile più lunga d’Italia, che da Torino porterà a Venezia
VenTo, la ciclabile più lunga d’Italia, è stata battezzata così dall’unione delle due città a cui farà da collante, ovvero Venezia e Torino, sarà davvero maestosa, Il progetto partirà dalla Darsena, che è già stata ristrutturata e pedonalizzata. Ma il progetto è solo agli inizi, perché bisognerà proseguire la riqualificazione fino ai confini della città, con un percorso da fare in bicicletta in entrambi i sensi di marcia. Un intenso studio per trovare il giusto equilibrio tra il percorso ciclo-turistico nazionale e la vita dei residenti delle zone interessate. Il percorso attraverserà tratti in uso esclusivo, dove le bici potranno liberamente circolare. Altri tratti della ciclopedonale saranno in condivisione con le auto.
Come cambierà l’Alzaia
«Si eviterà il traffico di attraversamento in ingresso e uscita dalla città che deve usare viabilità più appropriata come l’autostrada o via Chiesa Rossa — ha spiegato Granelli illustrando il progetto ai cittadini — . Manterremo invece tutti gli accessi per i residenti e le attività, e il passaggio del trasporto pubblico». Ecco quindi il cambiamento che avverrà per l’Alzaia. Non più una porta d’accesso ma una vera e propria strada che attraverserà tutti i quartieri che si affacciano sul fiume. La velocità sarà ridotta a 30km/h ma sarà comunque una svolta importante. Niente più macchine in sosta. 265 posti irregolari lasceranno spazio a ciclisti e pedoni. Ma, per non creare ulteriori squilibri, i posti verranno recuperati, anche se in numero ridotto lungo l’Alzaia e nelle vie interne. Da via Fra Cristoforo, a via Renzo e Lucia,a via Imperia, a via Bordighera. In totale ci saranno 2.165 spazi. Per i residenti saranno totalmente gratuiti, mentre sarà a pagamento per chi viene da fuori. «Più sicurezza stradale, più spazio per pedoni e ciclisti, garanzia per la sosta dei residenti, meno auto da fuori, più alberi e verde, più aria pulita», è la sintesi fatta dall’assessore.