Quando fare vaccino influenzale a Milano 2020 - 2021

Quando fare vaccino influenzale a Milano 2020 – 2021

Quando fare vaccino influenzale a Milano. Una domanda che molti si pongono. Quando esattamente è consigliabile effettuare il vaccino. Se c’è un periodo migliore. Chi deve effettuarlo e a chi invece è consigliato. Quali sono le misure da adottare con i bambini. Perchè vaccinarsi e quanto dura la copertura del vaccino. Sono davvero moltissime le domande a cui rispondere. Con l’arrivo dell’autunno, i primi sbalzi termici portano inevitabilmente ai primi malanni. E’ quindi arrivato il momento di prevenirsi contro l’influenza stagionale che ogni anno colpisce una buona parte della popolazione. Occorre quindi effettuare il vaccino. Abbiamo provato a rispondere alle domande salienti sui vaccini e sulla loro importanza. Ecco quando fare il vaccino influenzale a Milano.

Per approfondire >> Dove fare i vaccino influenza a Milano: tutte le sedi

Quando fare vaccino influenzale a Milano 2020 – 2021

Quando vaccinarsi e come viene somministrato il vaccino

La campagna di vaccinazione inizia nella seconda metà di ottobre e si conclude il 31 dicembre dell’anno in corso. Dalla seconda metà di ottobre si parte con i pazienti fragili e le donne in gravidanza. A novembre si prosegue con gli over 65, seguiti gli operatori sanitari e i bambini fino ai sei anni per finire con gli over 60 sani. L’organismo sviluppa gli anticorpi nel giro di una settimana e la protezione è assicurata per sei mesi. Il vaccino viene somministrato attraverso un’iniezione. Il numero di dosi iniettate varia a seconda dell’età. E’ comunque raccomandato eseguire la vaccinazione ogni anno. Il vaccino antinfluenzale non si può fare quando si ha la febbre ed è sconsigliato alle persone allergiche alle proteine dell’uovo. Sono presenti nel vaccino, anche se sono in quantità minima, poiché viene prodotto su uova embrionate di pollo. Non si può vaccinare anche chi in passato, dopo aver fatto il vaccino antinfluenzale, ha avuto una grave reazione allergica o ha avuto reazioni di tipo neurologico.

Perchè vaccinarsi

Il vaccino antinfluenzale è la principale misura di prevenzione contro l’influenza. Lo scorso anno sono stati 8 milioni e 677mila le persone in tutta Italia che hanno sofferto di influenza. Sarebbe quindi opportuno cautelarsi con una vaccinazione antinfluenzale. In particolare è raccomandato e consigliato per determinate categorie di persone considerate “a rischio”. La malattia può essere particolarmente pericolosa se colpisce bambini ed adulti che hanno condizioni di salute che li rendono dei soggetti più esposti a complicazioni o ad un aggravamento della malattia di cui soffrono.

Effetti collaterali del vaccino

Il vaccino è generalmente ben tollerato e, specialmente nei bambini, non causa disturbi. Raramente possono verificarsi effetti collaterali di lieve entità. Nella sede d’iniezione può comparire rossore, gonfiore e dolore nelle 48 ore successive alla vaccinazione. Ancor più rara è la comparsa di febbre, malessere generale, dolori muscolari, articolari e mal di testa a distanza di 6-12 ore dalla puntura. Questi sintomi si osservano più spesso in chi si vaccina per la prima volta e non durano più di uno o due giorni.

 

A chi è raccomandato il vaccino antinfluenzale

ANZIANI E BAMBINI > chi ha 65 anni o più bambini dopo i 3 anni

DONNE IN GRAVIDANZA > donne che all’inizio dell’autunno o in inverno sono al secondo o terzo trimestre di gravidanza

PATOLOGIE > ragazzi e adulti fino a 65 anni con malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, come: malattie croniche dell’apparato respiratorio – malattie dell’apparato cardiocircolatorio – diabete mellito e altre malattie metaboliche come l’obesità – insufficienza renale cronica – tumori – malattie presenti dalla nascita o acquisite che rallentano la produzione di anticorpi – immunosoppressione indotta da farmaci da HIV – malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale – malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici – malattie che possono portare all’aspirazione meccanica delle secrezioni respiratorie come nel caso delle malattie neuromuscolari – malattie croniche del fegato

bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale

 

Costo vaccino influenzale

Il vaccino è gratuito per i soggetti a rischio e per coloro che svolgono attività di particolare valenza sociale. Per tutti gli altri soggetti, il vaccino ha un costo.

Attualmente, sul territorio italiano sono presenti due diversi tipi di vaccino antinfluenzale:

  • Vaccini antinfluenzali trivalenti (TIV), contenenti 2 sottotipi di virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e un virus di tipo B.
  • Vaccini quadrivalenti, che contengono 2 sottotipi di virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B.

Per approfondire >> Quanto costa vaccino influenzale a Milano

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