Cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi con il piano vaccini e la terza ondata possibile. Qualche settimana fa, quando stava partendo il piano vaccinale per gli over 80. Si era ipotizzato, come obbiettivo ultimo, di arrivare a giugno con l’aver vaccinato l’intera Lombardia. Tuttavia nelle ultime settimane le cose si sono modificate. Vaccini che tardano ad arrivare, nuove varianti di Covid che spuntano in focolai nella regione e una nuova pressione che inizia a gravare sugli ospedali. Non sono sulle terapie intensive dell’intera regione, ma anche delle degenze senza terapia intensiva.
Vaccini e terza ondata: cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi
Una tendenza in crescita che fa presagire una nuova terza ondata possibile con un picco tra marzo e aprile. L’ipotesi è contenuta nell’ultimo report, a livello mondiale, del centro di ricerca della fondazione di Bill Gates Institute for health metrics and evaluation. I numeri dei ricoverati, fino ad ora, erano sotto controllo. Ad un aumento dei nuovi casi corrispondeva una dimissione dei guariti e la pressione era sotto controllo. Tuttavia la tendenza ora è cambiata. Più ricoveri e molte meno dimissioni, provocano una nuova pressione. E se i numeri dovessero continuare a salire, come ad esempio sta succedendo nelle zone di Bergamo e Brescia?
LEGGI ANCHE: Lombardia gialla, arancione e rossa: tutte le zone
Gli ospedali al momento mantengono il controllo ma sono pronti a partire con un piano di riconversione di reparti in caso dovesse esserci una nuova ondata. Questa volta si tenterà di giocare d’anticipo e non arrivare al collasso.
LEGGI ANCHE: Come prenotare vaccino Covid a Milano e Lombardia: guida completa
La terza ondata raggiungerà l’apice probabilmente tra la metà di marzo e la metà di aprile. Sperando che il piano vaccinale continui a livello sostenuto, si spera di scongiurare il peggio e salvare più vite possibile, riuscendo per l’estate a vaccinare il maggior numero di persone.