Milano e Lombardia, ecco tutte le novità su vaccini, varianti e situazione. La somministrazione deve raggiungere più persone al giorno, un impatto più massiccio. I numeri dei contagi continuano a salire e troppe persone vengono ricoverate in ospedale, e molte di queste finiscono purtroppo in terapia intensiva. Una pressione sugli ospedali che abbiamo già vissuto lo scorso anno e che vorremmo evitare. Ecco quindi spuntare idee su dove e come somministrare i vaccini.
Milano e Lombardia: vaccini, varianti e situazione
Vaccino covid ad insegnanti in Lombardia
Durante la prima giornata le dosi somministrate sono state superori a 5000. Per portare avanti la campagna di vaccini all’intero corpo scolastico, quindi non solo insegnanti ma anche personale ausiliario, sono stati aperti i padiglioni del Museo della scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci.
“La campagna andrà avanti fino al 30 aprile. Questa è una prima data ma non escludiamo che si possa anche prorogare. La macchina operativa sta andando bene. Il nostro percorso è un percorso snello, ma i passaggi sono molteplici e avevamo bisogno di uno spazio adeguato. Qui possiamo accogliere le 500 persone garantendo le distanze ed evitando gli assembramenti” ha commentato Valeria Picchi, direttore operativo del gruppo Multimedica.
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Ci si vaccina anche nei musei
Ci si reca al Museo nella fascia oraria indicata sul messaggio ricevuto da Regione Lombardia. Si attende il proprio turno fuori e si entra in piccoli gruppi, si prosegue quindi con una verifica dell’identità, la compiazione del modulo per l’accettazione del vaccino e un brevissimo colloquio con un medico. Pochi secondi per la somministrazione e si è liberi di andare.
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Il Treno covid free
Frecciarossa Milano-Roma covid free, da aprile il treno sanitario, presentato insieme all’hub vaccinale a Roma Termini dall’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti.
“L’Italia potrà dimostrare ancora una volta di poter vincere la sfida contro il Covid e il treno sanitario sarà un importante strumento per ottenere questa vittoria” ha dichiarato il Ministro Roberto Speranza.
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Vaccini in azienda
Vaccini anti-covid in azienda? L’idea è stata presentata da Letizia Moratti e sono ancora in atto le valutazioni. È un’idea valida o no? Le aziende sono pronte ad aprire le porte e vaccinare in massa i propri dipendenti ma i medici sono più cauti con l’ottimismo, intravvedendo possibili problematiche. Se fosse attuabile aiuterebbe in maniera massiccia il piano vaccinale in atto in Lombardia. Accanto agli hub e gli ospedali privati, a scendere in campo contro il Covid, ora potrebbero anche esser le aziende.
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I vaccini negli ospedali privati
I numeri dei ricoverati, fino ad ora, erano sotto controllo. Ad un aumento dei nuovi casi corrispondeva una dimissione dei guariti e la pressione era sotto controllo. Tuttavia la tendenza ora è cambiata. Più ricoveri e molte meno dimissioni, provocano una nuova pressione.
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Gli ospedali al momento mantengono il controllo ma sono pronti a partire con un piano di riconversione di reparti in caso dovesse esserci una nuova ondata. Questa volta si tenterà di giocare d’anticipo e non arrivare al collasso.
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La terza ondata raggiungerà l’apice probabilmente tra la metà di marzo e la metà di aprile. Sperando che il piano vaccinale continui a livello sostenuto, si spera di scongiurare il peggio e salvare più vite possibile, riuscendo per l’estate a vaccinare il maggior numero di persone