Un tragico incidente stradale ha sconvolto Milano la sera di domenica, quando una giovane di 24 anni è stata investita e trascinata per quasi 300 metri da un’auto guidata da un ragazzo ubriaco. L’episodio ha avuto luogo in via Ricotti, angolo via Mercantini, nella zona Bovisa.
L’incidente e i soccorsi
Erano circa le 22 quando la 24enne, insieme a un’amica di 30 anni, stava attraversando sulle strisce pedonali. Improvvisamente, una Ford Focus, condotta da un 21enne italiano, le ha travolte. La 30enne è stata sbalzata sull’asfalto, mentre la giovane è rimasta incastrata sotto il veicolo, che ha continuato la sua corsa verso piazza Bausan.
All’incrocio con via Massara de Capitani, una volante del commissariato Comasina ha intercettato l’auto in fuga e ha notato che da sotto il mezzo spuntavano delle gambe. Gli agenti, con l’aiuto di alcuni passanti, hanno immediatamente bloccato la Ford e sollevato il veicolo di peso per liberare la vittima.
La situazione della vittima e dell’investitrice
I poliziotti hanno prontamente prestato i primi soccorsi alla giovane, tamponando le ferite con delle coperte recuperate sul posto. La 24enne è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico e si trova ora in coma farmacologico. L’amica, invece, è stata ricoverata al San Carlo e dimessa con una prognosi di sette giorni.
Conseguenze per il guidatore
Il conducente della Ford Focus, un giovane residente nella zona, è stato fermato dalla polizia e portato a bordo della volante per proteggerlo dalla rabbia dei testimoni presenti sul luogo dell’incidente. Sottoposto all’alcol test, il ragazzo è risultato positivo. È stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e rischia ulteriori accuse di omissione di soccorso e lesioni.
Considerazioni finali
Questo tragico evento mette in luce ancora una volta i gravi rischi della guida in stato di ebrezza e l’importanza di rispettare le norme del codice della strada. L’accaduto ha sconvolto la comunità milanese, sollevando interrogativi sulla sicurezza stradale e sull’efficacia delle misure preventive attualmente in vigore. La speranza è che la giovane vittima possa riprendersi e che episodi simili non si ripetano in futuro.