E’ morto dopo due giorni nel corso dei quali i medici hanno disperatamente cercato di tenerlo in vita, un bambino residente a Lodi con i genitori che lo scorso lunedì ha ingoiato una pallina del diametro di circa quattro centimetri. Pallina che gli ha impedito di respirare: madre e padre del piccolo di soli quindici mesi lo hanno trovato in preda alle convulsioni e, spaventati, lo hanno portato immediatamente al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Lodi dove i medici hanno soccorso il bambino già in arresto cardiaco e hanno rilevato la presenza del corpo estraneo che gli impediva di respirare.
I dottori sono intervenuti immediatamente rimuovendo la pallina ingoiata dal bimbo e praticando, per oltre mezz’ora, le manovra di rianimazione per cercare di tenerlo in vita. Subito dopo il bambino è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva ma la mattina seguente, valutata la gravità della situazione, è stato disposto il trasferimento all’opsledale Buzzi di Milano.
Per due giorni i medici hanno fatto di tutto per salvare il bimbo che purtroppo mercoledì pomeriggio, è deceduto. Per i dottori è arrivato dunque il momento più difficile, comunicare ai genitori che avevano dichiarato la morte cerebrale di loro figlio. Una vicenda terribile che ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Lodi ma che ha rapidamente varcato i confini comunali tanto che in molti hanno espresso il loro cordoglio e vicinanza alla famiglia del piccolo venuto a mancare. Le forze dell’ordine dovranno comunque effettuare un’accurata ricostruzione dei fatti e determinare le modalità che hanno portato il bambino ad ingerire l’oggetto, oltre che la sua pericolosità.