Si chiamava Sonia Trimboli la donna che è stata strangolata ieri sera in un appartamento in via della Commenda. L’assassino si chiama Gianluca Gerardo Maggioncalda ed ha confessato agli agenti di aver ucciso la fidanzata in seguito a una lite scoppiata per gelosia. L’uomo ha utilizzato un nastro da pacchi per uccidere Sonia. Dopo aver commesso l’omicidio ha chiamato un amico per confessare e in seguito ha lasciato l’appartamento. Sulle scale ha incontrato il padre, gli ha chiesto di andare a controllare lo stato della fidanzata e l’uomo ha trovato il cadavere.
Il 66enne ha telefonato al 113, al figlio e infine al genero. È stato quest’ultimo che è riuscito a farsi dire da Gianluca dove si trovasse e ad avvertire gli agenti, i quali hanno trovato l’uomo in piazza Sant’Ambrogio intorno alle 22.30.
Sonia era stata protagonista nel 2006 di un fatto di cronaca nera. Dopo esser andata in viale Bligny in quello che è conosciuto come “il fortino della droga“, aveva subito un tentativo di stupro da parte dello spacciatore che gli aveva venduto della cocaina. A salvarla era stato un ragazzo tunisino di 26 anni che aveva conosciuto pochi minuti prima e con cui aveva fumato cocaina. Nella lotta lo spacciatore aveva ucciso a coltellate il giovane e aveva ferito in modo abbastanza serio la ragazza.
Foto: ansa.it
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