A causa del quarto giorno consecutivo con livelli di inquinamento oltre i limiti, martedì 21 Novembre scatta il blocco delle auto inquinanti.
Quattro giorni oltre i limiti
Le centraline Arpa (Azienda regionale per la protezione dell’ambiente) hanno registrato per 4 giorni consecutivi un livello di polveri sottili Pm10 oltre il limite di 50 microgrammi per metro cubo. Come da regolamento, scatterà quindi martedì 21 Novembre il blocco delle auto inquinanti per prevenire un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria. Il tutto come previsto nell’accordo di programma del bacino padano adottato da Regione Lombardia con Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Ministero dell`Ambiente lo scorso 9 giugno.
Le tempistiche del blocco
Il blocco delle auto inquinanti inizierà quindi martedì 21 Novembre e proseguirà fino a quando le centraline dell’Arpa non riscontreranno per 2 giorni consecutivi un livello di polveri sottili Pm10 inferiore a 50 microgrammi. Qualora questo livello non dovesse scendere sotto i limiti di allerta entro 10 giorni , allora le misure verranno al contrario intensificate.
I Comuni interessati
Il blocco temporaneo di primo livello interesserà i Comuni della Lombardia di Fascia 1 e Fascia 2 oltre i 30.000 abitanti. Per la città metropolitana di Milano questi comuni sono Milano, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto San Giovanni, San Giuliano Milanese e Abbiategrasso.
I mezzi che non possono circolare
Il blocco in vigore da martedì 21 Novembre impedirà la circolazione ai veicoli per il trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30, festivi compresi. Stop obbligato anche per i veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa dalle 8.30 alle 12.30.
Stop anche ai riscaldamenti
Il blocco contro l’inquinamento dell’aria non riguarderà solamente le auto e i mezzi di trasporto ma anche i riscaldamenti. Sarà infatti vietato utilizzare sistemi di riscaldamento a legna ma non solo. Vietati barbecue, falò e fuochi d’artificio. Nelle abitazioni, infine, bisognerà ridurre la temperatura di 1 grado centigrado.