Ormai la notizia è ufficiale e ampiamente diffusa: dal 1° gennaio 2025, il Comune di Milano ha esteso il divieto di fumo a tutte le aree pubbliche all’aperto, comprese vie, piazze e strade. L’unica eccezione restano le zone più isolate, dove è ancora possibile fumare mantenendo una distanza di almeno 10 metri dalle altre persone.
Si tratta di una misura che amplia le disposizioni già attivate nel 2021 (che coinvolgevano aree come parchi, fermate dei mezzi pubblici, cimiteri e impianti sportivi), che riguarda esclusivamente i prodotti del tabacco, quindi sigarette tradizionali, sigari e pipa.
Queste nuove restrizioni sul fumo in vigore a Milano, che puntano a ridurre l’inquinamento da polveri sottili (PM10) e tutelare la salute pubblica, prevedono importanti sanzioni per chi non le rispetta (fino anche a 240 euro). Inoltre, anticipano un obiettivo ancora più importante: trasformare Milano in una delle prime città completamente smoke free entro il 2030.
Da qui, il crescente interesse verso alternative che non rientrano nel divieto, come i dispositivi a tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche.
In questo articolo analizziamo le principali differenze tra le due soluzioni, considerando fattori come salute, praticità, costi e regolamentazione.
Tutto quello che c’è da sapere sui dispositivi a tabacco riscaldato
I dispositivi a tabacco riscaldato, chiamati anche HTP (Heated Tobacco Products) sono una delle principali e più diffuse alternative alle sigarette tradizionali.
Si tratta di una tecnologia progettata per riscaldare il tabacco a temperature controllate (tra i 250°C e 350°C), decisamente inferiori a quella di combustione (circa 800°C), senza bruciarlo.
Questi dispositivi elettronici generano un aerosol contenente nicotina e aromi del tabacco (del tutto simile al fumo), con una ridotta quantità di sostanze tossiche rispetto alle “bionde” classiche e senza produrre cenere.
Sono composti da un riscaldatore (resistenza o sistema per il riscaldamento a induzione), una batteria ricaricabile e uno stick di tabacco (o cartuccia), che viene inserito nel dispositivo per venire a diretto contatto con l’elemento riscaldante e che cambia a seconda dell’intensità e dell’aroma. Dopo un certo numero di tiri (di solito 14-16) o minuti, la sessione si chiude.
Pur garantendo un’esperienza del tutto simile al fumo tradizionale, in quanto utilizzano vero tabacco, i dispositivi HTP hanno il vantaggio di:
- generare odori molto più leggeri
- eliminare la produzione di catrame e cenere
- ridurre la presenza di molte delle sostanze chimiche dannose
- assicurare un design moderno e molto pratico
- essere più discreti di una sigaretta accesa, simile ad un oggetto tech in mano
- essere più puliti e meno inquinanti dal punto di vista ambientale
Di contro però, i dispositivi a tabacco riscaldato contengono nicotina e, proprio per questo motivo, mantengono alto il rischio di dipendenza.
Inoltre, essendo in commercio da pochi anni, non esistono dati sufficienti sugli effetti a lungo termine. Questo, unito alla presenza (seppur in quantità ridotte) di sostanze nocive, rende complesso stabilire con assoluta certezza che siano meno dannosi delle sigarette.
Infine, rispetto alle e-Cig, hanno costi maggiori sia a livello di spesa iniziale che di utilizzo continuativo. Il dispositivo (a parità di qualità), è generalmente più caro, gli stick HTP, essendo monouso, vanno acquistati continuamente e il prezzo di un pacchetto è quasi uguale a quello delle sigarette tradizionali.
Tutto quello che c’è da sapere sulle sigarette elettroniche
La sigaretta elettronica, conosciuta anche come e-Cig, è un dispositivo che vaporizza un liquido contenente o meno nicotina, aromi e altri ingredienti, senza alcuna combustione.
Composta da batteria ricaricabile, serbatoio o pod che contiene l’e-liquid, resistenza (coil) che scalda il liquido e boccaglio da cui si inala, genera vapore invece di fumo e garantisce notevoli vantaggi.
Prima di tutto, non producendo combustione, sviluppa meno sostanze tossiche rispetto alla sigaretta tradizionale, con benefici importanti per la salute.
Poi, offre un’ampia varietà di gusti e livelli di nicotina personalizzabili, per un’esperienza 100% su misura che può anche facilitare la disassuefazione graduale.
Inoltre, non lascia nessun odore persistente su mani, vestiti o ambienti ed è più economica nel lungo periodo sia rispetto alle sigarette, sia al tabacco riscaldato.
Tuttavia, con gli studi sullo svapo nel lungo periodo ancora in corso, non si conoscono ancora bene gli effetti e i rischi effettivi, soprattutto per i giovani o i non fumatori. In più, richiede maggiore manutenzione (ricarica, pulizia e sostituzioni periodiche) ed è sconsigliata in presenza di problemi respiratori.
Attualmente in commercio esistono diversi modelli di e-Cig, tra cui:
- e-Cig usa e getta: precaricata con liquido e batteria integrata, monouso
- Pod Mod, compatta e semplice da usare con cartucce preriempite o ricaricabili
- Pen Mod: dalla forma simile a una penna, con serbatoio ricaricabile
- Box Mod: dispositivi avanzati con batteria più grande, maggiore autonomia e tecnologia digitale
- Squonk Mod: dispositivi box con bottiglietta integrata che alimenta il liquido verso l’atomizzatore
C’è poi una grande novità nel mondo dello svapo, presente tra le sigarette e prodotti ufficiali Kiwi Vapor online: stiamo parlando delle sigarette elettroniche con filtro Kiwi che, offrendo un’esperienza simile alla sigaretta classica, con i vantaggi dello svapo, sono diventate molto popolari tra gli ex fumatori.
Kiwi: la sigaretta elettronica con filtro
Le sigarette elettroniche con filtro Kiwi sono dispositivi eleganti e compatti che utilizzano filtri morbidi in cotone (Cotton Tips), molto simili alla sensazione della sigaretta tradizionale.
Questo aspetto garantisce un’esperienza assolutamente realistica, ideale per chi è alla ricerca di un’alternativa fedele al fumo tradizionale, ma con i benefici tipici dello svapo.
Si tratta di un dispositivo di nuova generazione, intuitivo e facile da usare e da ricaricare, che offre un equilibrio perfetto tra design, funzionalità e durata e il massimo controllo della nicotina.
Divieto di fumo a Milano: quale alternativa scegliere
Come abbiamo visto in questo articolo, sia le sigarette elettroniche che il tabacco riscaldato rappresentano due valide alternative ai prodotti da fumo tradizionali, banditi a partire dal 2025 dalle aree pubbliche all’aperto del capoluogo lombardo.
La decisione tra un modello e l’altro dipende dallo stile di vita, dalle preferenze personali e dagli obiettivi.
Chi non vuole rinunciare al sapore del tabacco ed è alla ricerca di un’esperienza simile al fumo tradizionale, i dispositivi a tabacco riscaldato possono essere un buon compromesso, anche se generalmente più cari.
Chi, invece, vuole allontanarsi gradualmente dalla nicotina e desidera uno svapo con meno sostanze tossiche rispetto sia alla sigaretta tradizionale che al tabacco riscaldato, le e-Cig sono la soluzione ideale.