Sentiti due forti botti a Milano e provincia, le cause

Sentiti due forti botti a Milano ed in tutta la provincia da nord a sud, dall’hinterland est ad ovest. Botti molto forti, che hanno fatto tremare anche i vetri, distintamente avvertiti a Bergamo, Monza, Como e Brescia. Ma scopriamo nel dettaglio cosa è successo. Le fortissime esplosioni sono state avvertite verso le 11.00 di questa mattina e si sono susseguite, l’una dall’altra, a pochi secondi di distanza. Il rumore è stato talmente tanto forte, che il Palazzo di Giustizia ed alcune scuole di Bergamo, come quella in zona Sant’Antonino sono stati evacuati per ragioni di sicurezza, e molte sono state le persone che si sono riversate per strada. Anche a Como una scuola è stata evacuata. I boati sentiti sono stati due, avvertiti entrambi in maniera forte e chiara e centinaia di persone preoccupate hanno contattato forze dell’ordine e vigili del fuoco per richiedere informazioni.

Inutile dire come i social siano impazziti e come  tante siano state le segnalazioni. Alcuni riferiscono di aver visto un aereo passare pochi secondi prima dei boati. Altri dicono di aver avuto paura che si trattasse di un terremoto, perché vetri e case hanno tremato. Molto probabilmente si tratta della rottura del muro del suono, provocata dagli aerei che in molti affermano di aver visto in cielo, pochi secondi prima dei boati.

L’ipotesi più accreditata è che i due caccia avvistati, abbiano superato la velocità del suono, 1.200 chilometri orari in normali condizioni. Le onde d’urto che questo genere di volo provoca, sono per l’orecchio umano di una intensità fortissima, riconducibile proprio al rumore simile di un’esplosione. Molto probabilmente si tratta di due aerei militari, modello Eurofighter Typhoon, decollati dall’aeroporto di Cameri, in provincia di Novara. Con ogni probabilità è stato un vero e proprio “boom sonico“, cioè i boati sono stati provocati dalle onde d’urto create da due aerei militari che hanno raggiunto una velocità superiore al suono.

All’inizio sui social network era iniziato il tam tam di una possibile esplosione nello Stabilimento della Siad di Osio, notizia prontamente smentita dalla direzione generale o di una possibile scossa di terremoto, anche questa non confermata dai sismografi che puntualmente registrano tutte le scosse che avvengono sul territorio italiano. La ‘verità’ è arrivata dall’Aeronautica Militare: due caccia intercettori ‘Eurofighter’ della forza azzurra, hanno infranto il muro del suono nello spazio aereo sopra Malpensa provocando il cosidetto boom sonico. Non è al momento chiaro da dove siano decollati i jet militari, forse da Cameri (Novara), Istrana (Treviso) o Grosseto, con l’obiettivo di intercettare un aereo di linea, turco o francese, entrato senza autorizzazione nello spazio aereo italiano. Una sorta di inseguimento, in gergo noto come ‘scramble’, messo in atto dai due Eurofighter allo scopo di scortare fuori dallo spazio aereo italiano il volo di linea.

 

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