Continuano i lavori per dare un nuovo aspetto alla Stazione Centrale di Milano. Il nuovo progetto si chiama SeMiniAmo. Non avrà solo carattere urbanistico ma anche un forte impatto sociale. L’obiettivo, oltre a quello di rendere bella e vivibile la zona della stazione, è anche quello di integrare numerose persone considerate “fragili“. Disoccupati e immigrati verranno formati per garantire il mantenimento e la manutenzione della piazza.
I progetti di recupero della Stazione Centrale
Milano, Stazione Centrale, piazza Duca d’Aosta. Da anni punto di ritrovo per senza tetto e extracomunitari. Teatro spesso di spiacevoli avvenimenti, quali risse, furti ed episodi di spaccio. Da tempo Palazzo Marino ha dichiarato la volontà di restituire dignità a questo luogo dove ogni giorno transitano migliaia di viaggiatori, oltre a tutti coloro che ci abitano.
Tanti i progetti presentati, Alcuni realizzati, come il restyling della piazza. Altri in procinto di inizio, come la realizzazione dei parcheggi sotterranei ad opera di Grandi Stazioni Retail. L’idea di costruire un grande mercato chiuso e quella di trasformare i Magazzini Raccordati in una vera via dedicata al design, alla moda e al cibo.
La grande aiuola davanti alla stazione
L’ultimo progetto, avviato già alla fine del mese appena passato, si chiama SeMiniAmo. L’idea è quella di creare uno spazio verde proprio al centro della piazza. Una grande aiuola con alberi e fiori. Il progetto unisce la volontà del comune di Milano con l’esperienza in ambito di riqualificazione di spazi verdi di Nespoli Vivai, al lavoro della società di comunicazione Zack Goodman, che ha finanziato il progetto. Squadre di specialisti già da alcuni giorni scavano e seminano per la realizzazione del grande semicerchio verde. Verranno piantati 40 alberi ad alto fusto, 30 specie di fiori che sbocceranno d’estate e più di 20 mila piante da sottobosco.
SeMiniAmo
La grande aiuola giardino verrà inaugurata a giugno. Questo progetto diverrà davvero importante anche a livello sociale. Costituirà infatti l’occasione per creare integrazione e posti di lavoro. Per la manutenzione, il controllo e la sicurezza dello spazio verranno formate delle squadre costituite da persone considerate socialmente “fragili“. Durante questi mesi disoccupati e immigrati verranno formati con lo scopo di svolgere questi compiti. Inoltre, per gli stranieri, verranno avviati oltre ai corsi professionali dei corsi di formazione culturale che comprenderanno corsi di lingua italiana ed altri volti alla conoscenza della nostra cultura. Gli impiegati verranno scelti da Consorzio Sir assieme a Cascina Biblioteca, i due partner sociali del progetto che si occuperanno direttamente anche della formazione del personale.