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Sapone allo zolfo: perchè utilizzarlo?

Ciò che stiamo per dire non stupirà generazioni di persone, costrette in gioventù a fare i conti con brufoli e impurità: l’uso del sapone allo zolfo porta molti benefici. Popolarissimo negli anni ‘80-’90, era caduto un po’ in disuso nello scorso decennio ma adesso è tornato in auge per gli effetti benefici che può avere sulla pelle del viso e del corpo. Scopri quali sono le proprietà del sapone allo zolfo che lo rendono un alleato della pelle.

 

Sapone allo zolfo: cos’è

Contro foruncoli e pelle impura si tentano un po’ tutte le strade, inciampando di solito sul primo scoglio: la scelta del detergente adatto. Eppure, non è sempre necessario ricorrere a cosmetici costosi pieni di ingredienti chimici poco salutari. Tra i rimedi naturali più efficaci per pulire le pelli grasse e miste si annovera, ad esempio, il sapone allo zolfo, un detergente completamente vegetale, facilmente reperibile su siti specializzati come iamnatural.it, e noto da generazioni per la sua capacità di regolare il sebo cutaneo.

Lo zolfo è un minerale dal colore giallo intenso e dall’odore sgradevole che gode da secoli di grande fama come rimedio dermatologico dotato di proprietà astringenti, antinfiammatorie e disinfettanti. I benefici dello zolfo sulla pelle sono noti dalle epoche più remote. Basti pensare che i bagni termali in acque sulfuree, tra le più diffuse in Italia, erano impiegati già nell’antichità per curare patologie dermatologiche, problemi respiratori e ossei.

 

Proprietà del sapone allo zolfo

Il sapone allo zolfo svolge una profonda azione detergente, in particolare nei confronti delle pelli grasse e impure, e per questo viene tradizionalmente impiegato come regolatore del sebo cutaneo. È noto inoltre per le sue proprietà astringenti e la sua valenza antimicotica e batteriostatica. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le proprietà del sapone allo zolfo.

 

Seboregolatrice: lo zolfo riduce l’iperproduzione di sebo tipica delle pelli grasse e a tendenza acneica. Per questo motivo è in grado di attenuare le imperfezioni cutanee e promuovere la risoluzione di comedoni, acne, pus e cicatrici.

 

Esfoliante: l’uso del sapone allo zolfo permette una costante rigenerazione cellulare in quanto elimina lo strato superficiale di cellule morte che ostruiscono i pori, favorendo la comparsa di punti neri e bianchi.

 

Antiossidante: lo zolfo favorisce il rallentamento del naturale processo di invecchiamento cellulare, mantenendo la pelle giovane e sana.

 

Antinfiammatoria: il “minerale della guarigione” svolge anche un’azione antinfiammatoria che si rivela utile in caso di rosacea, arrossamenti e gonfiori.

 

Antimicrobica: il sapone allo zolfo è famoso per essere uno dei più potenti antimicrobici naturali, in grado di inibire lo sviluppo di numerosi ceppi batterici, lieviti e funghi. Esso, dunque, si rivela utile non solo quando si soffre di acne, malattia che rende la pelle facile preda di batteri, ma anche in caso di dermatite seborroica, in cui si riscontra l’aumentata proliferazione di alcuni microrganismi, tra cui lieviti ma anche diverse specie batteriche.

 

Cheratolitica: lo zolfo apporta una riduzione dello strato corneale in quanto è in grado di spezzare selettivamente la catena proteica della cheratina.

 

Quando non usare il sapone allo zolfo?

Il sapone allo zolfo è un prodotto piuttosto aggressivo, non adatto quindi ai soggetti con pelli secche e sensibili in quanto tende a togliere morbidezza alla cute e favorisce la desquamazione. Se ne sconsiglia l’uso prolungato per evitare l’effetto rebound, con il rischio di essere ancora più esposti a dermatiti e impurità della pelle.

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