“Siamo pronti a nuove mobilitazioni” E con queste parole che Renzo Canavesi, segretario lombardo della Cub, ha dichiarato la sua partecipazione agli scioperi che potrebbero svolgersi tra il 20 e il 27 luglio negli scali di Malpensa e Linate, causando gravi disagi ai molti milanesi che staranno per partire per le ferie di agosto, legati al caso Sea Handling.
Il caos della Sea è cominciato un mese fa, come racconta quest’articolo della Repubblica di Milano “Il caso Sea Handling, la controllata di Sea che si occupa dei servizi di terra negli scali milanesi sulla quale pende una maximulta europea da 452 milioni di euro e da anni in perdita fissa, si era arenata quando la maggioranza dei lavoratori aveva bocciato l’intesa per il trapasso concordato dalla stessa Sea Handling, in liquidazione da due giorni, alla nuova società Airport Handling, operativa ormai non prima di settembre. Un no che ha impantanato il piano, alternativo a un maxi assegno che sarebbe equivalso al fallimento, per azzerare la sanzione per presunti aiuti di Stato comminata da Bruxelles”.
Da allora ci sono state numerose tensioni, che non si sono ancora placate, tra i lavoratori e l’azienda, che hanno messo in stato di preallarme i sindacati autonomi che un mese fa hanno guidato un referendum per un accordo con l’azienda, senza concludere nulla di concreto.
Nelle due prossime settimane la Sea tenterà di trovare un accordo per evitare la partenza delle lettere di licenziamento, oltre a permettere un taglio delle retribuzioni che prevederà un mese di stipendio per il 2014 e un bonus dimezzato per i manager al vertice.
Ma i sindacati non diranno si a scatola chiusa, piuttosto vorrebbero riaprire la trattativa e consultare i lavoratori, almeno fino al 17 luglio, data prevista per la scadenza dell’ultimatum.