A Milano, il 1° agosto ha segnato un caldo record, rendendo insopportabile sedersi su una panchina in città. In piazza Duomo, il monumento a Vittorio Emanuele ha raggiunto temperature superiori ai 60°C, mentre le panchine di piazza San Babila sfioravano i 50°C sotto il sole cocente.
Il fenomeno delle isole di calore urbane
Cosa sono le isole di calore urbane?
Lorenzo Baio, vicepresidente di Legambiente Lombardia, ha spiegato che questo fenomeno è noto come “isola di calore urbano”. Le aree urbane, a causa delle infrastrutture e della mancanza di verde, registrano temperature significativamente più alte rispetto alle zone rurali circostanti.
Soluzioni per mitigare il caldo
L’importanza del verde urbano
La presenza di alberi e spazi verdi può fare una grande differenza nella regolazione della temperatura urbana. In piazza della Scala, dove sono presenti alberi, la temperatura era di 33°C, mentre in corso Europa era di 36°C. Baio ha sottolineato che gli alberi svolgono un’importante funzione di termoregolazione, mitigando gli effetti delle ondate di calore e delle isole di calore urbane. La differenza di temperatura tra una panchina al sole e una all’ombra può essere di quasi 10°C.
Impatti sulle fasce vulnerabili della popolazione
Effetti sulle persone più vulnerabili
Le isole di calore urbane hanno un impatto significativo su tutte le fasce della popolazione, ma colpiscono in particolare le persone più vulnerabili, come i bambini sotto i 10 anni e gli anziani sopra i 70 anni. Numerosi studi dimostrano che le ondate di calore aumentano la mortalità in queste fasce di età.
Ripensare le città per il futuro
Progettazione e soluzioni tecniche
Secondo Baio, le città possono essere riprogettate per affrontare le nuove temperature estreme. È necessario integrare più verde urbano e utilizzare tecniche per drenare l’acqua e mitigare le temperature estive. Baio ha concluso affermando che non ci sono più alibi: le conoscenze tecniche e le soluzioni ci sono, bisogna solo metterle in pratica.