Cartografie, planimetrie e schede relative al patrimonio agricolo rappresentato da 59 cascine poste tra città e campi, tutto ciò è stato raccolto in un atlante speciale per procedere al recupero dell’agricoltura di prossimità.
In occasione di Expo 2015 le 59 cascine, di cui 18 diroccate, saranno tutte recuperate con il coinvolgimento di soggetti privati e associazioni per rappresentare ancora meglio l’eccellenza dell’agricoltura urbana di Milano.
E questo concetto si sposa molto bene con il tema di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” di cui appunto agricoltura, alimentazione e riserve sono il fulcro.
I primi progetti, iniziati anzitempo, hanno riguardato Cascina Milano Torrette, la Ceas, Cascina Cassinazza, Cascina Triulza e tra le proposte per il loro inserimento e riconoscimento all’interno dell’evento Expo 2015 così come nel programma di recupero, è di utilizzarle come luoghi per la vendita ortofrutticola, orti urbani, vivai, luoghi formativi di studio dell’agricoltura biologica, momenti educativi e di gioco in seno alla biodiversità animale e vegetale con il coinvolgimento così anche dei bambini e ancora, spazi per la ristorazione e recupero delle culture dell’alimentazione.
Uno dei principali recuperi è stato quello della Cascina Triulza presente all’interno dell’area espositiva. Proprio per la sua posizione di rilievo all’interno di Expo 2015, la Cascina Triulza ospiterà il padiglione espositivo della Società Civile e sarà anche un luogo in cui istituzioni, aziende e organizzazioni internazionali daranno visibilità alle loro “best practice” in collaborazione con le organizzazioni della società civile. Infine, a completamento di ciò, la cascina ospiterà anche un’area accoglienza e servizi di ristoro per i visitatori.
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