Scade oggi 16 Dicembre il termine massimo per pagare l’ultima rata della Tasi 2016.
Il tributo può essere versato in posta, presentando il modello F24 precompilato che ogni comune ha provveduto a spedire a casa a tutti i cittadini, oppure può essere pagato in banca.
Ma cos’è la Tasi?
Ebbene, Tasi è l’acronimo per Tassa sui Servizi Indivisibili ed è una nuova imposta comunale entrata in vigore con la Legge di Stabilità del 2014. Tali servizi indivisibili sono elencati nella legge 147/2013.
Pagando la Tasi, si pagano alcuni servizi comunali come il rifacimento delle strade o la manutenzione fognaria.
Altra domanda che ai cittadini sorge spontanea porsi è: chi deve pagare la Tasi e chi invece ne è esente? Scopriamolo subito!
Chi deve pagare la Tasi 2016
La Tasi dev’essere pagata da chiunque possegga o detenga un fabbricato o un terreno edificabile: nella prima categoria compaiono le abitazioni principali mentre, nella seconda, sono esenti i terreni agricoli per cui non è necessario il pagamento dell’imposta.
Nel caso in cui un cittadino detenga più proprietà, la soluzione di pagamento è unica.
In caso invece di locazione finanziaria (affitto) il tributo dev’essere pagato al padrone da parte del locatario per tutta la durata del contratto.
Se invece un cittadino detiene temporaneamente una proprietà a scopo di usufrutto, uso, abitazione e superficie per meno di 6 mesi, dovrà pagare la Tasi, altrimenti no.
Infine, nel caso di locali in multiproprietà e di centri commeciali, il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento della Tasi dovuta per i locali e le aree scoperte di uso comune e per i locali e le aree scoperte in uso esclusivo ai singoli possessori o detentori.
Chi è esente dal pagamento della Tasi 2016
Tutti gli immobili statali, regionali, provinciali, comunali, delle comunità montane, dei consorzi e degli enti del servizio nazionale (USL) sono esentati dal versamento dell’imposta.
A questi si sommano gli immobili posseduti dalla Chiesa e tutti i luoghi destinati al culto.
Chi è escluso dalla Tasi 2016
Concludiamo infine col capire chi è escluso dal versamento della Tasi 2016 poiché non presenta determinati requisiti:
- abitazioni con un unico occupante
- abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o discontinuo (come le case vacanza ad esempio)
- locali, diverse dalle abitazioni, e aree scoperte tenute a disposizione per uso stagionale (come per esempio le piscine comunali estive o i parchi)
- abitazioni occupate da coloro che hanno da più di sei mesi residenza all’estero
- fabbricati rurali ad uso abitativo
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