Finalmente sono stati resi noti i due progetti finalisti per il nuovo stadio di Inter e Milan. Ci vorrà ancora qualche settimana per sapere quale dei due progetti sarà quello definitivo. Dopo aver sentito i pareri di tifosi e residenti del quartiere, i due club faranno la loro scelta, la Cattedrale pensata da Populous o gli Anelli proposti da Manica-Sportium-Cmr. Saranno investiti nel progetto 1 miliardo e 200 milioni di euro.
«Per la costruzione ci vogliono 36 mesi. Quindi ci sono tutti i tempi tecnici per arrivare pronti alle Olimpiadi invernali del 2026. Il 10 ottobre la prima scadenza da parte del Comune di Milano per la “dichiarazione di pubblico interesse”, secondo la Legge Stadi che poi scandirà anche i passaggi successivi. L’ultima parola spetterà sempre a Palazzo Marino, ma i club sono qui a presentare i progetti per il nuovo stadio perché pensano che sia la soluzione migliore». ha dichiarato Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’Inter.
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I progetti per il nuovo San Siro: Cattedrale o Anelli?
Entrambi i progetti avranno un minore impatto visivo, con un’altezza di circa trenta metri rispetto ai 68 metri dello stadio Meazza. Diminuirà anche l’impatto acustico. Il nuovo stadio ospiterà un massimo di 60 mila spettatori, consentendo di contenere il prezzo di biglietti. Due progetti altamente flessibili ed adattabili anche ad eventi non sportivi.
La Cattedrale di Populous
Un grande rettangolo che, con le colonne verticali affiancate lungo i lati, richiamano le guglie del Duomo, i portici di corso Vittorio Emanuele e la cupola della Galleria. Tre luoghi che identificherebbero lo stadio con la nostra città in maniera inequivocabile. L’esterno identificherà la squadra che giocherà in casa. Un serpente di luce blu per l’Inter e riflessi fiammeggianti per il Milan. Una galleria interna ricca di punti ristoro e food market, sarà ventilata in modo naturale. Pannelli solari genereranno elettricità e l’acqua piovana sarà riutilizzata nell’impianto. Sarà un edificio completamente ecosostenibile.
Gli anelli di Manica-Sportium-Cmr
Un ovale con due anelli intrecciati. Dei led esterni si illumineranno di rosso o di blu a seconda della squadra che gioca in casa. Gli anelli richiamano l‘unione tra le due squadre e richiamano anche i due anelli del vecchio Meazza. Il vecchio stadio troverebbe nuova vita. Preservato, senza gli spalti, verrebbe inserito in modo armonioso e accessibile a tutti, nelle aree verdi intorno al nuovo stadio.
I progetti per il nuovo San Siro, esclusa la ristrutturazione
«Il Meazza, così com’è, non è più adatto per due grandi squadre che hanno l’ambizione e il dovere di essere all’altezza del grande calcio mondiale», ha affermato Paolo Scaroni, presidente del Milan: «E ci sembra che sia anche una importante occasione per la città. Il nuovo stadio a San Siro è l’opportunità di trasformare quest’area che, quando non vi sono eventi, non è nulla, è un non luogo, è un deserto, un piazzale d’asfalto con in mezzo il Meazza. Dobbiamo proseguire sulla strada del moderno, del nuovo, di un quartiere che vive 365 giorni all’anno».
«Il rispetto per una icona come il Meazza c’è, ma occorre anche rispetto per i due club e le loro storie. E questo rispetto lo dobbiamo anche per le future generazioni di tifosi. Per onorare la storia di Milan e Inter, l’unica risposta chiara è quella di giocare in uno stadio nuovo e moderno» ha dichiarato Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan.