Il primo passo verso le Olimpiadi a Milano è stato compiuto dal presidente del Coni, Malagò, che ha deciso di candidare Milano ad ospitare la sessione annuale del Cio – Comitato olimpico internazionale, del 2019 ed ha tenuto a precisare che l’interruzione di Roma 2024 è per lui «inaccettabile». “Ho deciso di candidare Milano per ospitare la sessione del Cio del 2019. È la prima data utile visto che nel 2017 la sessione si terrà a Lima e nel 2018, anno olimpico, sarà a Pyeongchang”.”Credo – ha sottolineato – che la sessione del Cio del 2019 a Milano sia il nostro primo passo per riavvicinare l’Italia dopo questa inaccettabile interruzione di Roma 2024. Devo cercare di fare tornare credibile il nostro sistema sportivo” ha aggiunto. Per questo “ho deciso di candidare Milano”. “Una sessione del Cio manca dall’Italia dal lontano 1966 – ha aggiunto- Ne ho parlato con Bach e mi ha dato disponibilità a supportare questo progetto, ne ho parlato con il governatore della Lombardia Maroni e il sindaco di Milano Sala ed entrambi si sono dimostrati entusiasti. C’e’ ancora qualcuno disposto a supportare il nostro movimento”.
Prima di tutto occorrerà vedere quale città verrà scelta per le Olimpiadi del 2024, poiché si effettua un’alternanza tra i continenti. Entusiasta il governatore della regione, Roberto Maroni, che vede più vicina la possibilità di “Olimpiadi diffuse, non solo Milano, ma tutti i territori della regione” in tutto il territorio. Ma anche il sindaco di Milano, Giusppe Sala, ha manifestato la sua soddisfazione, garantendo che Milano sarà pronta per ospitare il Cio.
Ora bisogna capire cosa succede senza Roma: la candidata più naturale probabilmente diventa Parigi, il che vuol dire che quelle del 2028 non saranno in Europa e che, se mai Milano si candidasse, rischia di candidarsi per il 2032.“
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