L’estate sta finendo o quanto meno il caldo tropicale. Milano però non si è ancora riempita e potrebbe essere la giusta occasione per visitare alcune delle perle artistiche e architettoniche della città tra le quali diverse chiese di cui magari non si conosceva l’esistenza.
La Chiesa di San Bernardino delle Ossa a Milano
Una di queste è la chiesa di San Bernardino delle Ossa che affonda le sue origini nel XIII quando venne edificata assieme all’ospedale del Brolo, destinato alla cura dei lebbrosi. L’ospedale fu edificato nel 1127 insieme ad un cimitero e nel 1269, al fianco dell’Ossario, fu edificata la Chiesa. Non si tratta che nel primo nucleo però perché nel 1642 entrambi furono danneggiati dal crollo del campanile della vicina chiesa di Santo Stefano Maggiore e fu necessaria un’imponente opera di restauro portata avanti per la quasi totalità dall’architetto Carlo Buzzi. Nel 1750 si decise di edificare una grande chiesa in stile barocco basandosi sui progetti degli architetti Andrea Biffi e Carlo Giuseppe Merlo (che lavorerà anche alla guglia maggiore del Duomo) che venne collegata alla chiesa originale attraverso un arco di trionfo. Questa seconda chiesa, più ampia, divenne necessaria per espletare le funzioni di culto dell’Ossario, e venne scelto San Bernardino da Siena come santo patrono.
Esteticamente la Chiesa vale sicuramente una visita. All’esterno la facciata ricorda un signorile palazzo settecentesco mentre all’interno si presenta una pianta ottagonale con due cappelle laterali e altari barocchi in marmo.
Nell’atrio, cui si accede dall’ambulacro, sono presenti un dipinto con Sant’Antonio e San Francesco e un bassorilievo del XV secolo rappresentante l’effige di Sant’Antonio. Sulla cantoria è possibile ammirare un organo a canne con trasmissione pneumatica e due tastiere di 58 note ciascuna. Non manca una cripta, cui si accede tramite dieci scalini posizionati di fronte l’altare maggiore. Si tratta del sepolcreto dei Disciplini e ha una forma pentagonale con un soffitto a volte. Nelle nicchie in muratura venivano adagiati i defunti avvolti nel saio con una tavoletta sul capo con il loro nome.
E’ possibile poi ammirare la cappella dell’Ossario, un piccolo ambiente a pianta quadrata dove di fronte all’altare si trova una nicchia con la statua della Madonna Addolorata inginocchiata. Particolarmente interessanti sono le pareti interamente ricoperte di teschi e ossa, probabili resti dei morti dell’ospedale del Brolo, mentre i teschi chiusi nelle cassette sopra la porta d’ingresso sono sicuramente quelli dei condannati a morte. La volta della cappella è stata affrescata da Sebastiano Ricci, precursore del Tiepolo, e rappresenta un “Trionfo di anime in un volo di angeli” e la gloria dei quattro santi protettori: Santa Maria Vergine, S.Ambrogio, S.Sebastiano e S.Bernardino da Siena. Per gli amanti dell’horror poi c’è una chicca: secondo una leggenda, il 2 novembre, giorno dei morti, una bambina, i cui resti si trovano presso l’altare dell’ossario, torna a vivere trascinando gli altri scheletri in una danza macabra.
Dove si trova e orari di visita
La chiesa si trova a via Verziere 2, raggiungibile dal Duomo con le linee M1 ed M3. L’ingresso è gratuito ed è visitabile da lunedì a venerdì dalle ore 7:30 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 16:00 e sabato e domenica dalle ore 7:30 alle 12:00.