Ponte Galleggiante Iseo, parla Christo: “L’attesa è parte della mia opera”

Sono passati pochi giorni dall’apertura ufficiale de “The Floating Piers” e già le prime malelingue hanno iniziato a lamentarsi: troppa coda, troppa attesa, troppa gente… Queste sono solo alcune delle critiche e delle lamentele avanzate non solo dai turisti ma anche dai Media italiani che hanno rincarato la dose, definendo l’ultima opera dell’artista bulgaro Christo come il “proseguimento della coda che affollava il Padiglione del Giappone dello scorso Expo 2015”.

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L’istrionico artista bulgaro però, invece che demoralizzarsi, ha risposto prontamente alle critiche: “Dovete avere pazienza, se avete fretta non venite a visitarla, perché anche l’attesa è parte dell’esperienza”. Queste le parole rilasciate da Christo che ha continuato vantandosi del successo del suo ponte galleggiante che, nel primo weekend di apertura, ha portato più di 120 mila visitatori da tutta Italia.

Anche a coloro che si sono lamentati della chiusura per il maltempo, l’artista ha risposto per le rime:  “Questo progetto fisico non è un museo, ma un progetto reale, riguarda le cose vere, sole, pioggia, vento – ha spiegato – sono contento di aver visto il drappo arancio bagnarsi, la pioggia ha donato dei colori magnifici a tutta l’opera, mostrandone la sua vera essenza”.


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Bisogna effettivamente dare atto al fatto che le code siano infinite, i battelli stra colmi, i pochi punti di ristoro presi d’assalto e l’afflusso di gente veramente da capogiro. Tuttavia bisogna anche porre l’accento sul fatto che camminare sulle acque e godere di un panorama simile è un’esperienza davvero affascinante che giustifica pienamente l’attesa, le code e gli ingorghi.

Il Ponte Galleggiante sul Lago d’Iseo ci sta facendo invidiare da tutto il Mondo e molti sono i VIP che stanno volando da oltreoceano per venire a vederlo: settimana prossima è  atteso Brad Pitt, anche se Christo non ha né confermato né smentito la notizia.

Per quanto riguarda invece le aspre critiche mosse in materia di sicurezza, l’artista ha affermato che Protezione Civile, Croce Rossa e Polizia stanno facendo un ottimo lavoro non solo dimostrandosi cordiali nei confronti dei turisti ma anche preoccupandosi continuamente della loro sicurezza.

Infine bisogna ammettere che per Sulzano, Montisola e Iseo, l’ospitare l’opera ha fatto schizzare l’afflusso di turisti, regalando così un momento d’oro agli esercenti e portando alla ribalta una zona del lago d’Iseo che spesso viene dimenticata.


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Laura Meda, milanese doc. La mia passione? Trasformare storie quotidiane in parole. Collaboro con Milano Life dal 2016.

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