Pasquale Pometto, nato nel 1977 a Colonia in Germania ma calabrese di Caloveto (CS), ha iniziato a sfornare pizze a 14 anni. Piú che uno studio meticoloso il suo è frutto della passione. Tutto è iniziato a Firenze. Dopo aver aperto Pizza Man, una piccola pizzeria da asporto, ha conquistato i fiorentini.
In brevissimo tempo la sua attività si trasformata in una catena di 8 locali tra Firenze e Prato. Nel frattempo gestiva anche una paninoteca in cui si sbizzarriva a proporre sandwich ispirati al Kamustra. Non erano parenti del pomet, quel panino che offre a tutti i clienti che aspettano un tavolo nei suoi ristoranti. Ma l’idea c’era già. Nel 2004 la vincita del campionato italiano di pizza lo consacra il migliore. “Firenze l’è bellina, ma l’è piccina”, così vende le pizzerie e il marchio ai suoi dipendenti e inizia una nuova avventura. Trasferitosi a Milano apre nel 2013 Pizza Am in Crocetta e nel 2016 Piz in via Torino. All’innaugurazione di quest’ultimo aveva dichiarato: “No, non aprirò altri locali a Milano, basta così”.
Il pomet
Ma se hai l’idea che ti frulla in testa perchè non realizzarla? E così non si ferma qui. Decide che il pomet merita di più. Ed è così che apre in via Valpetrosa 1 (traversa di via Torino), adiacente a Piz, un locale dedicato a lui. Il Pomet appunto.Un collegamento interno tra i due locali, tramite uno dei cortili nascosti, permette al personale di muoversi libreamente. IL ristorante è stato inaugurato venerdì 13 aprile 2018 con un menù davvero ristretto. E Pasquale non si smentisce. Poche cose ma buone. I pomet sono una sorta di panini realizzati con l’impasto della pizza, La pasta viene fatta lievitare 48 ore e massaggiata in perfetto Pometto’s style. Diviso in quattro parti e farcito a dovere vi arriverà al tavolo un’opera d’arte contemporanea. Arriverà servito su di una lastra di ardesia.
Il menù
I pomet in lista sono:
Classico (quello servito sempre prima della pizza nei suoi locali. Rucola, mozzarella, fior di latte, parmigiano, pomodorini pachini, scamorza affumicata, olio EVO)
Scarola (con appunto scarola, pecorino, olive taggiasche, olio EVO)
N’duja Calabrese (mozzarella, fior di latte, scamorza affumicata, pecorino, ‘nduja calabrese, olio EVO)
Tartufato (puré di patate, mozzarella, pecorino, scamorza affumicata, olio tartufato)
Friarielli (scamorza affumicata, mozzarella, fior di latte, friarelli, pecorino, olio EVO).
Pomet del giorno, ovvero a sorpresa!
Sapori perfettamente amalgamati per questi pomet. Farciture più che generose che però non appesantiscono.
Il locale
Il locale era un’argenteria, ora restaurata dall’architetto Matteo Moretti. L’arredamento rispecchia in pieno l’anima del suo proprietario. Appesi alle pareti i quadri del pizzaiolo. Eppoi valigie, sedie da barbiere, scritte, statue. Un ambiente più che particolare dove ogni dettaglio non è casuale ma studiato meticolosamente. L’atmosfera che si respira è gioisa, frizzante e accogliente. Lo staff dei suoi locali vengono scelti non per le loro capacità, o almeno non solo per quelle. Pasquale preferisce circondarsi di persone di carattere. Alla formazione lavorativa ci pensa lui. Quando entrate in un dei suoi locali venite catturati, quasi rapiti. L’esperienza che vivrete non è solo un viaggio nel gusto. Tutto vi coinvolge e vi sommerge. Ne riemergerete pienamente soddisfatti, quasi euforici. Ve lo garantiamo!
POMET
INDIRIZZO: Via Valpetrosa, 1
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