PizzAut diventa un franchising: assumeremo 500 persone e lo Stato risparmierà 100 milioni
PizzAut, la realtà fondata da Nico Acampora che offre lavoro a ragazzi autistici, ha presentato un ambizioso piano di espansione che prevede l’assunzione di 500 persone entro i prossimi dieci anni. Questo progetto non solo promuove l’inclusione sociale, ma promette anche significativi risparmi per lo Stato. Vediamo i dettagli del piano e le sue implicazioni.
Un sogno che diventa realtà
L’obiettivo di PizzAut
Uno degli slogan di PizzAut è “Vietato calpestare i sogni”, e oggi questo slogan si concretizza in un piano di espansione reale e ambizioso. Fondato da Nico Acampora, PizzAut mira a creare posti di lavoro per 120 persone nel medio termine e a raggiungere 500 dipendenti entro dieci anni, estendendosi in tutta Italia.
Il piano d’impresa
Il piano d’impresa, creato e donato da PwC Italia, è stato presentato alla stampa il 9 luglio alla torre PwC di CityLife. Questo piano prevede la creazione di una flotta di pizzerie mobili su furgoni, con l’obiettivo di assumere cinque persone autistiche per ogni furgone. Entro il 2028, il progetto prevede di avere 30 food truck in funzione e 120 ragazzi autistici assunti. L’espansione continuerà fino a raggiungere 100 PizzAutobus e 500 assunzioni entro il 2034.
I ristoranti attuali e i PizzAutobus
Attualmente, PizzAut gestisce due ristoranti a Cassina de’ Pecchi e a Monza, impiegando 40 persone. Inoltre, dispone di due PizzAutobus operativi per eventi itineranti di sensibilizzazione. La crescita inizierà in Lombardia con 15 food truck e 75 persone assunte entro il 2025.
Il modello di franchising
Il modello di espansione scelto è quello del franchising, rivolto a onlus locali che saranno supportate da PizzAut. La società madre si occuperà della formazione degli educatori, dei rapporti con i fornitori e dei canali di approvvigionamento e assunzione. Tutti gli utili generati saranno reinvestiti in cause sociali legate all’autismo.
Risparmi per lo Stato
Secondo PwC, l’Italia risparmierà 100 milioni di euro in sussidi nei prossimi dieci anni grazie a questo progetto. Ogni food truck sarà autonomo se riuscirà a sfornare tra le 90 e le 100 pizze al giorno, contribuendo a generare stipendi, tasse e contributi.
Formazione e inclusione
Il piano di PizzAut include la formazione di 56 giovani autistici che lavoreranno sui primi PizzAutobus entro fine 2024, con i primi risultati attesi nel primo trimestre del 2025. “Il lavoro è un veicolo fondamentale di inclusione sociale,” ha detto Nico Acampora. PizzAut nasce con l’obiettivo di trasformare i ragazzi e le ragazze autistici in cittadini attivi e capaci di avere un futuro.
Eventi e collaborazioni
Partecipazione a eventi
I food truck di PizzAut parteciperanno a feste di paese, eventi aziendali e scolastici nella Città Metropolitana di Milano. Durante la presentazione, Stefano Belisari, in arte Elio, ha espresso il desiderio di vedere artisti come Vasco Rossi, Ligabue, Sfera Ebbasta e Max Pezzali coinvolgere PizzAut nei loro eventi.
Un annuncio importante
Elio, presente come ospite e padre di un ragazzo autistico, ha sottolineato l’importanza di avere professionisti competenti a supporto del progetto. “Essere aiutati da professionisti che sanno quello che fanno è una gioia. Penso sia il più grande annuncio dal ristorante di Monza,” ha commentato.
PizzAut non è solo una catena di pizzerie, ma un laboratorio di inclusione sociale che sta trasformando la vita di molte persone autistiche. Con l’espansione del progetto e l’adozione di un modello di franchising sostenibile, PizzAut sta dimostrando che è possibile creare un futuro migliore e più inclusivo, contribuendo al contempo al benessere economico del paese.