Mancano 50 giorni alla visita di Papa Francesco a Milano, che si terrà il 25 marzo e la Diocesi si sta preparando a celebrare la giornata. Sono 3.600 le persone che si sono rese disponibili come volontari per collaborare all’organizzazione. Un numero che è andato oltre le attese e le esigenze previste in 3.000 unità. Toccherà a loro occuparsi dell’accoglienza, del servizio d’ordine e dell’animazione, favorendo gli accessi lungo i percorsi e ai luoghi della visita del Papa, in particolare il parco di Monza ma anche piazza Duomo e San Siro.
L’età media dei volontari è di 38 anni e la città di Milano è quella che ha maggiormente risposto all’appello con il 38% di presenze. Volontari in arrivo anche dalle altre 9 diocesi della Lombardia, in primis da quella di Brescia. Numerosi gli stranieri: prima su tutte la comunità filippina di Milano, insieme a indiani, ecuadoregni, brasiliani. Per chi ha offerto la propria disponibilità, inizia la preparazione. La formazione avverrà online già dalle prossime settimane.
Ci sono anche 280 filippini fra le 3.600 persone che si sono offerte come volontari per la visita a Milano di papa Francesco. Un segno eloquente di quella «società plurale» tante volte al centro della riflessione del cardinale arcivescovo Angelo Scola. Indiani, ecuadoregni e brasiliani, tutti assieme, fanno un’altra settantina di volontari. Numeri inferiori per altre provenienze nazionali. Ma non meno significativi.
La presenza di stranieri – tutti cattolici – è solo uno degli aspetti qualificanti il «popolo dei volontari» che sabato 25 marzo si rimboccherà le maniche per accogliere al meglio i fedeli nei luoghi della visita. Il primo dato da sottolineare è questo: all’avvio della macchina organizzativa, si era detto che di volontari ne servivano almeno tremila. Ebbene: al 31 gennaio, data ultima per iscriversi e offrirsi come volontari, si è registrata la disponibilità di ben 3.600 persone, il 56% donne. Presto si partirà con la loro preparazione: prima online, poi con sopralluoghi, guidati dai responsabili dei volontari, nei “teatri” del loro impegno.
Molteplici i servizi da svolgere: l’accoglienza, il servizio d’ordine, l’animazione, la gestione degli accessi e dei flussi lungo i percorsi e nei luoghi della visita. Tre, in particolare: piazza Duomo, dove il Papa guiderà la recita dell’Angelus; il Parco di Monza, dove alle 15 presiederà la Messa con i vescovi e i fedeli di tutte le diocesi lombarde che è il cuore della visita pastorale; lo stadio «Meazza» di San Siro, dove il Pontefice incontrerà alle 17,30 i cresimandi, i cresimati, i loro educatori, i genitori, i padrini e le madrine.
Ma ci sono anche altri modi per rendersi utili. Per la Messa al Parco di Monza – in considerazione della grande affluenza di persone prevista dagli organizzatori – oltre a sacerdoti e diaconi serviranno mille ministri straordinari dell’Eucaristia per distribuire la comunione. Ecco, allora, l’appello lanciato dalla diocesi di Milano, che chiede loro di mettersi a disposizione compilando la scheda di adesione scaricabile dal sito www.papamilano2017.it e inviandola all’indirizzo [email protected] entro lunedì 13 febbraio. C’è tempo fino al 10 febbraio, invece, per chiedere di essere inseriti nel gruppo ufficiale dei cori della Messa del Papa al Parco di Monza. Per questo e ogni altra informazione su programma, partecipazione, temi, materiali per la riflessione, la preghiera, la preparazione personale e comunitaria alla visita: www.papamilano2017.it.
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