Ora legale 2022

Ora legale 2022: lancette avanti di un’ora

Torna l’ora legale 2022, nella notte tra il 26 e il 27 marzo le lancette andranno avanti di un’ora. Ritorna quindi il cambio dell’ora con le lancette che si spostano. Che sia l’ultima volta? L’idea era balenata anni fa dalla Commissione europea ed è tornata alla carica ad ogni cambio ora. Dall’anno scorso ovviamente, con l’emergenza sanitaria in atto, l’idea è stata accantonata. Momentaneamente? Chissà se, una volta superata l’emergenza, si deciderà di abolire in via definitiva il cambio dell’ora. Stop alle lancette che si spostano avanti e indietro due volte all’anno. Basta all’ora solare ed ora legale.

Ora legale 2022: lancette avanti di un’ora

Come ogni anno, a fine marzo si torna all’ora legale. Le lancette degli orologi si spostano avanti di un’ora, portando l’orario a quello del meridiano del fuso orario di riferimento. Il cambio dell’ora avverrà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022. Le lancette andranno spostate avanti di un’ora. Quando suoneranno le tre di notte, sull’orologio scatteranno le quattro. L’ora legale rimarrà in vigore fino a ottobre. 

Abolire il cambio dell’ora

È da fine agosto del 2018 che la Commissione europea ripropone l’idea di abolire il cambio dell’ora, previsto due volte l’anno, a marzo ed ottobre. La proposta era arrivata in commissione dopo aver consultato diversi milioni di cittadini europei. In un primo momento sembrava che la decisione sarebbe diventata da subito obbligatoria. Si era poi passati all’idea che ogni singolo Stato potesse decidere in maniera autonoma se adottare l’ora solare o l’ora legale. Quale fuso orario adottare poteva esser quindi strettamente nazionale, ma il caos sarebbe dietro l’angolo.

Al momento infatti, con il cambio d’ora coordinato tra i vari Paesi, chi si sposta non ha problemi. Immaginiamo infatti le molteplici problematiche del settore dei trasporti e della logistica, nei collegamenti tra i diversi Stati. Inconvenienti nei trasporti, nella comunicazione e nei viaggi.

Il Parlamento Europeo aveva votato nel 2019 a favore dell’abolizione già a partire dal 2021, con libertà di scelta delegata ad ogni singolo Stato. Per il momento siamo rimasti sul cambio d’ora.

Potrebbe esser però questa l’ultima volta che spostiamo le lancette? 

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