Nuovo servizio taxi per Expo 2015

Allo scopo di coprire le richieste di trasporto in taxi di visitatori e operatori in città durante Expo 2015, l’amministrazione comunale ha progettato una strategia tanto semplice quanto efficace, presentata ieri pomeriggio in una conferenza stampa dall’assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran, nella sala delle Commissioni Trasporti e Commercio di palazzo Marino.

Il piano vedrà almeno 5mila taxi operativi “a regime” nel corso dei sei mesi della manifestazione, senza nessuna nuova licenza ma con l’obbligo dello strumento della deroga sulla doppia guida.

“Il problema a Milano sono i picchi di domanda, che ci saranno per Expo come accade durante la settimana del Salone del Mobile o durante quelle della Moda, perché per il resto del tempo l’offerta supera la domanda. Si registrano 25 minuti di attesa fra una corsa e l’altra, i taxi restano fermi” dice Maran che aggiunge a proposito del problema trasporti durante Expo 2015 ”non si risolve aumentando le licenze, perché dopo Expo, non sarebbero più necessarie, ma basta consentire la doppia guida e sostenere la domanda dei sei mesi Expo con i taxi attuali. Questa è la strategia che intendiamo attuare”.

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Solitamente la deroga sulla doppia guida “non serve per 49 settimane su 52 l’anno” ma nel 2015 sarà estesa per tutto l’anno con un preciso obiettivo “Ci sono circa 5mila auto bianche e in una giornata come oggi ne circolano circa 2500. Con la deroga contiamo di avere tutti i 5mila taxi a regime ogni giorno”. .

Inoltre Maran ha annunciato un nuovo bando per il numero unico di chiamata e le nuove colonnine del servizio taxi, dopo quello finito nel nulla un mese fa “Presenterò venerdì una proposta in giunta con alcune modifiche rispetto al precedente” dice l’assessore e chiarisce che i cambiamenti riguarderanno “l’aspetto economico, aumentando la retribuzione, e le performance: abbiamo visto che siamo stati un po’ troppo stretti su questi due aspetti, proporrò parametri di gara più elastici”.

Nel frattempo Maran, con il sindacato dei tassisti, si sta occupando del problema legato al servizio Uber e Uberpop “Ho partecipato alla riunione convocata al ministero sull’argomento e non mi sembra che la soluzione sia così vicina, riguardo agli annunciati decreti attuativi. La materia è complessa e se si vuole fare un lavoro di cesello su leggi vecchie e con una base logica non più adeguata alla realtà di oggi, non è facile”.

L’assessore ha terminato la conferenza stampa ribadendo la sua posizione sulla proposta rivolta dal Comune di Milano al governo verso la fine di maggio sul servizio taxi e sulla Ncc “Continuo a pensare che il problema non sia il numero dei controlli, che comunque è rilevante, anzi: i rappresentanti Ncc ci hanno detto che sono a un livello che si può considerare vessatorio. I controlli sono necessari ma non hanno risolto il problema”.

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