Multato dai vigili chiamati dal disabile, lascia cartello shock: “Sei un povero handicappato e sono contento”

“A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handicappato. Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia”. Queste sono le parole apparse sabato in un cartello affisso sulla cassetta di un idrante nel parcheggio del centro commerciale Carosello di Carugate, in provincia di Milano.

L’autore del gesto, per il momento ancora sconosciuto, ha ricevuto una multa di 60 euro per aver parcheggiato la propria auto nel posto riservato ai disabili. A chiamare i vigili, secondo la ricostruzione di quanto avvenuto, è stato un altro cliente, in sedie a rotelle, che visto lo spazio a lui riservato, ha applicato semplicemente il codice della strada. Un gesto civile e legale che ha scatenato però il risentimento dell’altro, che ha così pensato di reagire scrivendo il cartello.

“Ci dissociamo da questo gesto, non è mai accaduto nulla di simile prima d’ora nel nostro centro commerciale, ne siamo scioccati. E’ un atto vergognoso”, commentano dalla direzione del centro commerciale Carosello, assicurando di aver rimosso il cartello non appena ricevuta la segnalazione. Non solo, la direzione, precisa che, trattandosi di un sabato di agosto, “di certo non c’era mancanza di parcheggi, visto che molti dei nostri clienti sono in vacanza. Non era quindi difficile trovare un altro parcheggio, che non fosse destinato ai disabili”.

Il tutto inizia con la foto del cartello postata sulla propria pagina Facebook  da Claudio Sala, un cliente del centro commerciale, che ha così accompagnato il post «Volevo condividere questa perla di civiltà trovata oggi al parcheggio sotterraneo del Carosello di Carugate…». Sala ha fotografato il cartello ed ha pensato bene di denunziare l’increscioso episodio in un post, che in poco tempo è stato condiviso cinquecento volte. Sala spiega di aver inviato la segnalazione anche al centro commerciale e di essere stato contattato dal servizio di vigilanza in brevissimo tempo.

Inutile dire che il post ha fatto rapidamente il giro del web, scatenando l’indignazione non solo di altri frequentatori del Carosello ma anche di tante altre persone che hanno definito “indecente” o “vergognoso” il cartello. Ed in molti hanno sottolineato e fatto ironia sugli errori ortografici dell’autore del testo.

Quello di parcheggiare nei posti riservati ai disabili è un malcostume piuttosto diffuso un pò ovunque, ed anche Milano non sfugge a questa negativa pratica. Nei primi sei mesi dell’anno, secondo i dati diffusi dal Comune, sono state in tutto 71.819 le multe per le `soste odiose´ ovvero sul marciapiede, in seconda fila, davanti a dei passi carrai o nei posti dei disabili.

«Se calcoliamo che gli spazi per invalidi a Milano sono in totale 4.661, vuol dire che”, aveva notato l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza commentando i dati, “più della metà di questi (62,8%) almeno una volta in sei mesi è stato occupato da chi non ne aveva diritto, creando problemi a chi ha seri problemi di mobilità”. Inciviltà e mancanza di rispetto giustificate dai loro autori con scuse banali come «dovevo portare il bambino a scuola» o «sono solo sceso a prendere il pane/ritirare gli abiti in tintoria/prendere il giornale», ma quasi mai seguite da scuse a chi ha il diritto di parcheggiare in uno spazio riservato.

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