Milano, metropolitane e autobus arrivano altri mini-tagli alle frequenze. Dopo i mezzi di superficie, adesso i tagli arriveranno a toccare il servizio delle metropolitane.Una frequenza ridotta dei passaggi dei vagoni che sarà diversa da linea a linea. E che per i passeggeri della Gialla, ad esempio, concretamente vorrà dire aspettare dai 15 secondi in più durante alcune fasce meno frequentate dal lunedì al venerdì a 30 secondi in più il sabato e il pomeriggio della domenica.
Gli ultimi dettagli saranno messi a punto in Comune domani, prima di una commissione Mobilità a Palazzo Marino a cui parteciperà l’assessore alla Mobilità Marco Granelli. Ma il piano è pronto a scattare già il prossimo sabato, quando partiranno i nuovi orari delle metropolitane.
È questo l’ultimo pezzo di una stagione di risparmi che dal bilancio di Palazzo Marino si è trasferito sui servizi di Atm. Per far quadrare i conti, il Comune ha dovuto asciugare anche la Mobilità. Il contratto di servizio con l’azienda trasporti, in realtà, ha mantenuto la stessa cifra (732 milioni). Ma la giunta ha chiesto servizi extra, come l’anticipo all’alba del metrò e il potenziamento di alcune linee di bus dedicate ai quartieri periferici programmato per il prossimo autunno. Costi in più, quindi, che hanno portato a tagliare su altro.
Vediamo nello specifico cosa succederà con i nuovi tagli. Il piano è diverso a seconda delle linee. Anche se c’è una misura che riguarderà in egual misura la 1, la 2 e la 3. C’è una distinzione generale da fare: i viaggi del metrò sono regolati a seconda di orari di punta, quelli con più passeggeri che non saranno toccati, e di morbida, i momenti centrali della giornata meno presi d’assalto, quando ci sono attese di un minuto e mezzo in più.
Sulla Rossa, sulla Verde e sulla Gialla, il taglio avrà l’effetto di far anticipare di un quarto d’ora proprio la fascia di morbida. Le modifiche, però, saranno concentrate soprattutto durante i festivi. Chi prenderà la Gialla, la tratta che ancora ha meno viaggiatori rispetto alle altre due, dovrà mettere in conto passaggi rallentati il sabato, quando si attenderà un treno 6 minuti invece di 5 minuti e mezzo. Per la domenica, invece, i trenta secondi extra (da 6 minuti a 6 minuti e mezzo) saranno programmati soltanto al pomeriggio. Dal lunedì al venerdì, invece, durante le fasce che non sono di punta, le frequenze saranno allungate di 15 secondi, da 4,45 minuti a 5.
Il piano messo a punto per la Rossa, invece, riguarda la sera della domenica, quando il rallentamento del servizio partirà alle 22 e non più alle 23 come accade oggi. Nella parte centrale, si tratterà di aspettare la corsa per due minuti in più. Nelle diramazioni, però, i treni sono alternati e di fatto questo tempo raddoppierà. Sempre la domenica, frequenze allungate di due minuti anche su molte linee di autobus.