I luoghi della serie M – Il figlio del secolo a Milano
La serie tv “M – Il figlio del secolo”, tratta dal celebre romanzo storico di Antonio Scurati, racconta l’ascesa politica di Benito Mussolini. Questo adattamento, reso vivo dall’interpretazione di Luca Marinelli nei panni del futuro dittatore, si sviluppa in alcune delle città e dei luoghi chiave dell’Italia storica. Milano, in particolare, gioca un ruolo fondamentale: qui nascono i Fasci di combattimento e il Fascismo muove i suoi primi passi.
Tra i luoghi simbolo della serie spiccano Piazza San Sepolcro, gli eleganti scorci di Corso Venezia e la monumentale Piazza Duomo. Tuttavia, due vie poco conosciute, Via Giuseppe Mazzini e Via Paolo da Cannobio, diventano centrali per comprendere la Milano dell’epoca. Queste strade, un tempo immerse nell’atmosfera umida e degradata del quartiere Bottonuto, ospitavano rispettivamente la casa di Mussolini e la redazione del suo giornale, Il Popolo d’Italia. Ma cos’era il Bottonuto? Vediamolo nel dettaglio.
Bottonuto: un quartiere dimenticato di Milano
Il Bottonuto era uno dei quartieri più antichi di Milano, situato a pochi passi dall’attuale Piazza del Duomo, precisamente tra le “spalle” dell’Arengario e Piazza Missori. Questo intrico di stradine anguste, fiancheggiate da case basse, botteghe e osterie, rappresentava la dimensione più popolare e oscura della città agli inizi del Novecento.
Non solo residenze, ma anche case di piacere e mercati animavano il quartiere, rendendolo un’area viva e al contempo problematica. Col tempo, però, il Bottonuto cadde in degrado, attirando controversie. Da un lato rappresentava un pezzo dello spirito urbano milanese, dall’altro era visto come un problema igienico-sociale da risolvere. Il processo di modernizzazione della città decretò infine la sua scomparsa già negli anni Trenta.
Perché si chiamava Bottonuto?
Il nome curioso di questo quartiere ha origini in un’opera idraulica romana chiamata “butinucum”. Si trattava di una sorta di fossa utilizzata per lo smaltimento delle acque reflue e probabilmente dei rifiuti urbani. Nei documenti medievali, l’area del Bottonuto era associata a una latrina pubblica, rafforzando l’immagine poco nobile del quartiere. Con il suo mix di degrado e vivacità, il Bottonuto restò al centro della vita popolare milanese per secoli, almeno fino alla sua scomparsa definitiva.
I luoghi più importanti del Bottonuto
- Via Giuseppe Mazzini, via d’accesso al quartiere, dove si trovava la residenza di Mussolini negli anni della nascita dei Fasci di Combattimento.
- Via Paolo da Cannobio, sede del giornale Il Popolo d’Italia, elemento cruciale per la propaganda politica dell’epoca.
- Via Tre Alberghi, una delle strade principali del quartiere, demolita con la riqualificazione della zona. Qui era situata anche la chiesa di San Giovanni in Laterano.
- Piazza Missori: il cuore della vecchia area. Tra i pochi resti, è visibile ancora oggi l’abside della Chiesa di San Giovanni in Conca, mentre la facciata della chiesa è stata spostata ed è ora parte della Chiesa Valdese in Via Francesco Sforza.
La riqualificazione del Bottonuto
Il processo di demolizione del quartiere iniziò già a fine Ottocento, con l’ampliamento di Piazza Duomo. Negli anni Venti e Trenta, però, l’amministrazione comunale avviò un piano urbanistico più ambizioso, con l’obiettivo di modernizzare Milano e migliorare la viabilità del centro storico.
Sotto il piano regolatore Albertini del 1931, il Bottonuto fu gradualmente demolito per lasciare spazio a nuove costruzioni, come l’Arengario, Piazza Diaz e i suoi edifici monumentali. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’intera area venne ridefinita, perdendo completamente l’atmosfera tipica che l’aveva caratterizzata per secoli.
Com’è oggi l’area del Bottonuto?
Oggi, gran parte del vecchio Bottonuto giace sotto la moderna Piazza Diaz, che ospita edifici iconici come il Palazzo INA di Piero Portaluppi e il grattacielo della Terrazza Martini, progettato da Luigi Mattioni. È una zona pulsante del centro di Milano, che però ha perso irrimediabilmente le atmosfere del passato.
Luogo | Ruolo nella storia | Condizione attuale |
---|---|---|
Via Giuseppe Mazzini | Residenza di Mussolini | Strada esistente, area completamente riqualificata |
Via Paolo da Cannobio | Sede de Il Popolo d’Italia | Strada ancora esistente, priva delle strutture originali |
Piazza Missori | Centro del vecchio quartiere | Presente, con resti dell’abside di San Giovanni in Conca |
Via Tre Alberghi | Importante arteria interna del Bottonuto | Demolita, oggi non più esistente |
Conclusione
Il quartiere del Bottonuto, con il suo fascino decadente e ombre storiche, ha giocato un ruolo importante nella vita di Mussolini e nello sviluppo della Milano di inizio Novecento. Anche se oggi non rimane quasi nulla dell’antico quartiere, i luoghi che lo ricordano continuano a narrare la storia di una città in equilibrio tra modernità e tradizione.