Milano: ecco il progetto di riqualificazione dell’ex area Expo

Il progetto di riqualificazione dell’area Expo di Milano viene definito sempre con maggior chiarezza. Il progetto degli australiani di Lend Lease riscuote l’approvazione in tutte le sue proposte. A fine anno avranno inizio i primi lavori che vedranno la conclusione intorno al 2021.

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Il progetto nel dettaglio

Una delle richieste principali di Palazzo Marino per il progetto di riqualificazione dell’ex area Expo di Milano era l’obbligo di adibire il 56% dell’intera area a spazio verde. La società australiana vincitrice del bando Lend Lease propone nel suo progetto un grande parco di ben 460 mila metri quadrati. Più grande di quello richiesto. Il parco occuperà l’area del “decumano”, la strada principale dell”Expo dove si trovavano i padiglioni. Il parco dividerà in due l’intera area. A nord del parco verrà edificata l’area pubblica, mentre a sud quella privata.

Edifici pubblici

Sono quattro gli edifici ad uso pubblico del progetto di riqualificazione. Il polo scientifico dell’Università Statale, ora nelle vecchie sedi di Città Studi, si trasferirà nell’ex area Expo. Occuperà 98 mila metri quadrati e ospiterà 18 mila studenti. Human Technopol, il centro di ricerca su genoma e big data che occuperà il padiglione Italia e la parte ad ovest dell’Albero della Vita. La Cascina Triulza rimarrà la sede del centro di volontariato e di Arexpo, l’associazione che assieme a quella di Lend Lease si occuperà della costruzione degli agglomerati privati. Ed infine sempre nell’ex area Expo sorgerà il nuovo Ospedale Galeazzo, che ha visto un bando da 25 milioni.

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Edifici privati

Nel progetto è presente una vasta area adibita a edifici privati. Non solo ad uso commerciale per lo sviluppo del settore terziario ma anche ad uso abitativo. A sud del grande parco si trova la grande area. La costruzione dei nuovi spazi sarà interamente diretta da Lend Lease e Arexpo. Saranno 200 mila i metri quadrati adibiti al settore terziario che già viene annunciato come “di qualità”. Ad uso abitativo vengono invece destinati 24 mila metri quadrati, più 9 mila destinati a residenze di alto livello, e 30 mila per le social Housing, ossia case con prezzi contenuti. Inoltre verranno costruiti anche degli edifici che ospiteranno gli studenti del nuovo polo scientifico universitario, 54 mila metri quadrati di residenze universitarie. Poi altri 7 mila metri quadrati per gli hotel e 16 mila per gli spazi commerciali ma non di grande distribuzione.

Lend Lease

La società vincitrice del bando è una società australiana. La società ha partecipato al bando con la sua sezione italiana, Lend Lease Italy che comprende diverse realtà. I progettisti della società ma anche l’italiana Sinergetica, specializzata in mobilità, Lo studio di architettura Ratti di Torino e la consulente finanziaria PriceWaterHouse. Il gruppo è conosciuto per alcuni importanti progetti. Ad esempio la riqualificazione dell’area dove si svolsero le Olimpiadi di Londra, e in Italia per la costruzione di numerosi ospedali e per un il suo contributo al progetto di riqualificazione del quartiere di Santa Giulia a Milano.

L’inizio dei lavori

Il grande masterplan proposto da Lend Lease ha vinto il bando come dichiarato già il 9 novembre. La vittoria sarà ufficiale a giugno dell’anno prossimo quando gli azionisti dei Arexpo approveranno definitivamente il progetto. Entro la fine del 2018 anche il comune di Milano e quello di Rho dovranno dare il loro assenso definitivo al progetto di urbanizzazione dell’area. Solo dopo verranno avviati i lavori della parte privata. Per quanto riguarda i progetti pubblici i cantieri per la costruzione dell’Ospedale Galeazzo si apriranno in primavera e quelli per il Human Technopol inizieranno già prima di Natale.

 

 

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