Durante gli scavi per la metropolitana 4 di prossima apertura gli addetti ai lavori si sono inaspettatamente trovati di fronte ad un’inaspettata (e bella) sorpresa, un muro romano che andrà ad abbellire e impreziosire una stazione proprio della nuova linea della metropolitana della città di Milano.
Un muro romano a Milano
Durante gli scavi incessanti per la prossima linea della metropolitana milanese, gli addetti ai lavori si sono trovati faccia a faccia con un rinvenimento davvero inatteso: un muro medioevale lungo 12 metri e alto 3 che l’analisi delle malte ha incastonato tra il Tredicesimo e il Quattordicesimo secolo dopo Cristo, in epoca viscontea. A differenza degli altri ritrovamenti fatti fino ad ora, questo è davvero prezioso. Tanto che verrà ovviamente conservato e addirittura valorizzato attraverso un’esposizione proprio nella futura stazione della Metropolitana 4, quella di De Amicis, che nello spazio immediatamente antistante i tornelli d’accesso e di uscita diverrà una sorta di sito museale. L’originario progetto della nuova linea metropolitana fu in passato già modificato proprio per fare spazio alle mura storiche, che saranno appunto messe in mostra laddove sono state ritrovate-
Le parole della sovrintendente Antonella Ranaldi
In seguito al curioso e prezioso ritrovamento, eccole poche parole rilasciate dalla sovrintendente Antonella Rinaldi: “questo muro costituiva la sponda esterna del Naviglio di San Gerolamo, che qui scorreva. Siamo esattamente lungo quella che era la Cerchia dei Navigli e questo è stato il primo punto in cui il canale fu tombato a fine Ottocento”.
Trasloco completato entro metà Gennaio
Insieme alle mura è venuto alla luce anche un archetto che molto probabilmente collegava una sponda a qualcos’altro. Sempre secondo la sovrintendente Rinaldi l’archetto altro non è che un piccolo pezzo del ponticello che soverchiava il Naviglio per consentire il passaggio pedonale. In questi giorni gli addetti ai lavori cominceranno a smontare la sponda. Per completare per intero l’operazione occorrerà dividerla in 4 blocchi durante 4 diverse fasi dell’operazione. Guido Mannella e Massimo Lodico, rispettivamente Presidente del Consorzio dei Costruttori e Presidente di Metro Blu garantiscono che “entro metà Gennaio l’intero trasloco sarà completato”.
Esposizione non prima del 2022
Una volta terminati i lavori, le mura saranno temporaneamente lasciate nel deposito del campo base della Metropolitana 4, in Via Gatti. Saranno successivamente riportate sul luogo del ritrovamento per essere definitivamente esposte e a disposizione dei cittadini. Questo, però, non prima del 2022.
L’altra faccia della medaglia
Seppure il ritrovamento delle mura antiche rappresenta un qualcosa di estremamente positivo per la Storia e per la città di Milano, inevitabilmente vi è anche il rovescio della medaglia. Infatti, come spesso accade in occasione di rinvenimenti durante gli scavi, la realizzazione della stazione De Amicis della Metropolitana 4 sarà ritardata almeno di un anno rispetto ai programmi stabiliti in precedenza all’inizio dei lavori.
Altri rinvenimenti
Quello delle mura storiche è senz’altro il rinvenimento più importante ma allo stesso tempo non è certo l’unico. Poco distante, dove ci sarà la fermata Sant’Ambrogio, si sta cercando una soluzione per recuperare il fossato adiacente la Pusterla di Sant’Ambrogio. Ma non è finita qui. I lavori per la nuova linea hanno permesso di portare alla luce quel che resta delle termee erculee, risalenti al Secondo secolo dopo Cristo. Un ritrovamento prevedibile e previsto, stavolta, avvenuto in zona Corso Europa. Purtroppo il complesso monumentale delle terme è stato gravemente danneggiato durante la posa delle fognature negli anni ’70 e per questo motivo non si conserverà nulla del rinvenimento.