Il ragazzo di ventotto anni, Marco Scarcella, era insieme alla fidanzata ieri notte, proprio fuori dalla piscina in cui sarebbe stato ritrovato il suo corpo senza vita. Lì avrebbero preso insieme la decisione di scavalcare ed entrare nella piscina Sant’Abbondio, per fare un bagno. Solo questo volevano fare i due ragazzi. Ma una volta riusciti ad entrare e aver raggiunto l’acqua, qualcosa è andato storto. Si è spento così, in acqua, il ragazzo di Rozzano, nella notte tra giovedì e venerdì.
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Marco Scarcella, il ragazzo morto nella notte in piscina a Milano
L’amica che avrebbe dato l’allarme, sembrerebbe in effetti la fidanzata, anch’essa di ventotto anni. La ragazza si è subito attivata per contattare i soccorsi, arrivati tempestivamente sul posto. Purtroppo per il ragazzo non c’era nulla da fare. Il suo corpo, ormai senza vita, è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Sono partite così le indagini.
I due avrebbero scavalcato la recinzione, ancora non si sa in quale punto esatto. Infatti, dai primi accertamenti, sembra non ci siamo segni di effrazione sul cancello. Al momento del ritrovamento Marco indossava soltanto gli slip, il che farebbe presumere il bagno al chiaro di luna nella piscina esterna, gestita da Milanosport.
Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile, guidata da Lorenzo Bucossi. È stata disposta l’autopsia sul corpo, poiché tutte possibilità restano aperte. Ma dalle prime ipotesi, dopo aver interrogato a lungo la ragazza che era con lui, sembrerebbe che il ragazzo abbia avuto un malore all’interno della vasca della piscina.