Affittare casa a Milano è, per molti, un vero e proprio terno al lotto in quanto si ha paura di pagare troppo per una determinata zona o di aver a che fare con affitanti imbroglioni che gonfiano i costi di affitto con lo scopo di arricchirsi indebitamente.
Ecco allora che il Comune di Milano, per venire incontro ai cittadini che vogliono un appartamento in affitto a Milano, ha siglato, con i sindacati, un accordo che stabilisce per ogni zona urbana Milano un limite minimo e massimo di locazione annua al metro quadrato.
Il sovra citato accordo è peregrinato dalla Legge 431 del 1998 e tutela gli affittuari mettendoli bene al corrente di quanto si possa spendere prendendo casa in una determinata zona di Milano.
Secondo questo accordo, Milano è divisa in 12 zone e ognuna ha tariffe diverse in materia di affitti.
Le tariffe concordate sono divise in 3 sub fasce secondo la tabella che potete consultare cliccando qui.
Ci teniamo a precisare che la tabella ha puro scopo indicativo e che per avere un effettiva cifra circa i prezzi di un appartamento in affitto in una determinata zona si consiglia di rivolgersi agli sportelli firmatari dell’accordo territoriale.
Cliccando invece qui si può, inserendo in alto a sinistra il nome della via d’interesse, avere un’idea più precisa su quanto si può spendere affittando casa proprio nella via indicata.
Concludiamo infine con una curiosità: sembra infatti che negli ultimi anni sia in aumento la richiesta di appartamenti in affitto mentre cali notevolmente la richiesta di mutui per comprare casa. Questo forse è dato sia dal fatto che le banche siano sempre più esigenti nelle garanzie richieste per validare un mutuo sia dal fatto che sempre più giovani coppie decidano di soggiornare temporaneamente a Milano per poi pensare a un futuro lontano dall’Italia.