Mangiagalli, sono state inaugurate tre nuove sale parto di ultima generazione. Le tre nuove sale vanno ad aggiungersi alle sei già esistenti. Diverse tipologie di sale parto tra cui scegliere, in un momento così delicato. La clinica milanese, punto di riferimento per i parti più difficili e complicati, si allarga. Il tempio ostetrico, più importante della Regione e a livello italiano, ha investito 450 mila euro per un restyling. Due anni di lavoro hanno portato all’inaugurazione e all’aperture di queste nuove sale parto, all’avanguardia. Più spazi per partorire. La Mangiagalli, anche in questo periodo di crisi, dove le nuove nascite sono in diminuzione, ha deciso di scommettere ed investire proprio sul parto.
Le tre nuove sale parto in Mangiagalli
Tre nuove sale parto, orientate a un parto naturale, si aggiungono alle sei già esistenti. Più spazi per partorire, per il confort dei genitori e dei nuovi nati. Tutto è stato studiato per rendere questi spazi più confortevoli ed accoglienti. Nuovi colori alle pareti e nuovi strumenti di ultima generazione. Dopo due anni di lavori e 450 mila euro investiti, ecco finalmente giunto il momento dell’inaugurazione. Anche se i numeri non sono dalla sua parte, 6700 neonati di cinque anni fa contro i 5500 attuali, la Mangiagalli ha deciso di scommettere comunque sulle nuove nascite.
Le tre nuove sale parto hanno letti per il travaglio di ultima generazione. Gli schienali, le sedute, i reggi-gambe e le aste sono studiate per sostenere la mamma durante tutto il travaglio, regolabili per una maggiore comodità della partoriente. Una sala è stata anche dotata di una vasca per il parto in acqua. Sei diversi colori delle pareti, fissi o alternabili sono presenti in un’altra sala. Un sistema audio permetterà di ascoltare la musica preferita. E non solo. Anche i papà avranno a disposizione una poltrona e un bagno privato. Gli strumenti medici sono stati montati a scomparsa, nascosti tra i pensili ed estraibili solo al bisogno.
Ulteriori restyling alla struttura
Marco Giachetti, presidente della Fondazione Policlinico-Mangiagalli, ha annunciato nuovi investimenti e nuovi ristrutturazioni. “Abbiamo già in programma ulteriori restyling. Rinnoveremo l’ingresso e l’accoglienza, amplieremo il Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico, rimoderneremo il puerperio e la degenza per solventi della Santa Caterina». Nuovi ammodernamenti che consentiranno alla struttura di adeguarsi alle richieste delle madri e alle loro necessità. Maggiori confort in uno dei momenti di maggior vulnerabilità.
Nuovo consultorio di via Pace
Dei giorni scorsi è stata anche la presentazione del nuovo consultorio di via Pace. Un investimento di altri 450 mila euro. La struttura nasce dalla fusione dei consultori di Corso Italia e di Conca del Naviglio. Con la riforma della Sanità dell’agosto 2015, la gestione dei consultori è passata dalle Asl agli ospedali. Ed è appunto in questo contesto che il Policlinico ha deciso di raggruppare tutti i servizi in Via Pace. Una copertura più completa e moderna. Le donne verranno seguite in questa struttura durante tutto il percorso. Non solo per quanto riguarda quello che va dal concepimento al parto. La struttura sosterrà le donne dal pre- concepimento, fornendo un’attenzione particolare a tutto il viaggio che porta ad esser madri.
“Seguiamo le donne dalla nascita fino alla terza età, con una particolare attenzione per l’età fertile e le tematiche legate al concepimento”, ha spiegato Enrico Ferrazzi, responsabile del neonato Mangiagalli Center. Un impegno in risorse umane che si traduce in “un investimento strutturale possibile grazie a un finanziamento di oltre 900mila euro, di cui circa 700mila da parte della Regione”, ha spiegato Simona Giroldi, direttore generale del Policlinico di Milano. “Come Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore al Welfare, Giulio Gallera – da tempo cerchiamo di sostenere e aiutare le donne che vogliono fare un bambino, anche economicamente. La nostra attenzione è massima su parto, natalità e accompagnamento delle mamme in questo percorso”.