Maltempo a Milano: esondazioni, allagamenti e metro chiuse.

Una violenta ondata di maltempo ha colpito Milano e il Nord Italia, causando ingenti danni e disagi in molte regioni. Le forti precipitazioni hanno portato all’esondazione del fiume Seveso, con strade allagate, auto intrappolate e chiusure di linee della metropolitana. L’emergenza si estende anche ad altre città lombarde, mentre la protezione civile ha emesso avvisi di allerta in diverse regioni.

Esondazione del Seveso: strade allagate e trasporti in tilt

A Milano, il maltempo ha raggiunto il suo picco quando il fiume Seveso ha esondato, sommergendo numerose strade della città. Tra le aree più colpite ci sono zone come via Silla a Figino, viale Rubicone in zona Comasina e sotto viale Cassala. Oltre 150 strade sono state allagate, costringendo molti automobilisti ad abbandonare i veicoli intrappolati nei sottopassi allagati.

Le autorità locali, tra cui l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, hanno confermato che il sistema di contenimento del Seveso ha retto solo per poche ore prima di essere sopraffatto dalle forti piogge. La vasca di laminazione di Bresso, progettata per gestire eventi alluvionali, ha raggiunto la capacità massima rapidamente, contribuendo a peggiorare la situazione.

Chiusura delle linee metropolitane e trasporto pubblico in difficoltà

Il maltempo ha paralizzato anche il sistema dei trasporti milanese. Numerosi tratti della linea M2 della metropolitana sono stati chiusi a causa degli allagamenti, così come alcune stazioni delle linee M1, M3 e M5, dove vere e proprie “cascate” d’acqua hanno invaso le entrate. Molti tram e autobus sono stati deviati o sostituiti da mezzi alternativi, causando notevoli disagi ai cittadini.

Le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate in oltre 150 interventi di emergenza per soccorrere persone intrappolate e per liberare scantinati, abitazioni e negozi invasi dall’acqua. I sottopassaggi e le aree più a rischio sono stati chiusi per garantire la sicurezza della popolazione.

Il maltempo colpisce anche la Lombardia e il Veneto

Milano non è stata l’unica città a subire i danni del maltempo. In diverse zone della Lombardia, tra cui Monza, Buccinasco, Corsico e Trezzano, sono stati segnalati gravi allagamenti. Nella Brianza, numerosi automobilisti sono rimasti bloccati nei sottopassi, con il livello dell’acqua che ha reso impraticabili molte arterie stradali. A Buccinasco, via Romagna è stata completamente sommersa, mentre il maltempo ha abbattuto alberi e allagato piste ciclabili in numerose aree del sud Milano.

Anche altre regioni del Nord Italia sono state colpite duramente, con allagamenti segnalati in Veneto, Piemonte e Liguria. La protezione civile ha emesso un’allerta rossa per rischio idrogeologico in alcune zone del Veneto, mentre in Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana è stata diramata un’allerta arancione.

L’urgenza di prevenzione e le misure di emergenza

La gestione del maltempo e delle esondazioni ha messo in evidenza la necessità di rafforzare le misure di prevenzione contro gli eventi climatici estremi. In particolare, la città di Milano, con la sua storia di esondazioni, sta accelerando i piani per migliorare le infrastrutture di contenimento delle acque.

L’assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi, ha dichiarato che le vasche di laminazione, pur avendo mitigato in parte gli effetti del maltempo, non sono state sufficienti a prevenire completamente i danni. La città sta pianificando nuovi progetti per potenziare gli impianti di drenaggio e rafforzare le strutture fognarie, così da ridurre il rischio di future esondazioni. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra enti locali e nazionali per prevenire emergenze simili in futuro.

La crisi climatica e l’aumento degli eventi estremi

L’ondata di maltempo arriva dopo un’estate segnata da temperature record e lunghi periodi di siccità. Questi eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti a causa della crisi climatica in atto. Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), negli ultimi anni l’Italia ha visto un aumento significativo di alluvioni, siccità e ondate di calore, eventi che mettono a dura prova le infrastrutture del paese.

Gli scienziati avvertono che la frequenza di questi fenomeni è destinata ad aumentare se non verranno adottate misure efficaci per contrastare il cambiamento climatico. Milano e altre grandi città italiane devono affrontare il problema con urgenza, implementando soluzioni strutturali, migliorando la gestione delle risorse idriche e preparando la popolazione a rispondere agli eventi estremi.

Interventi futuri e la necessità di un’azione coordinata

Mentre le autorità locali e regionali continuano a gestire l’emergenza attuale, diventa chiaro che il maltempo che ha colpito il Nord Italia è solo un sintomo di un problema più ampio. La pianificazione e la prevenzione devono essere al centro delle politiche future, con la costruzione di infrastrutture adeguate e una gestione più efficiente del territorio.

Milano si sta preparando ad affrontare queste sfide, ma il successo dipenderà dalla collaborazione tra comuni, regioni e governo centrale. Solo con un’azione coordinata sarà possibile limitare i danni causati dai fenomeni meteorologici estremi e proteggere le comunità più vulnerabili.

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Scrivo di eventi su Milano, bevo caffè freddi e pratico il multitasking estremo tra figli vivaci e idee in fermento.

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