Incidente inaspettato al Conservatorio di Milano durante un concerto della Royal Philharmonic Orchestra: il maestro Vasily Petrenko ha subito un malore mentre stava dirigendo il celebre Concerto in re maggiore per violino e orchestra di Cajkovskji, con la solista Julia Fisher.
La serata, che prometteva una performance di grande spessore artistico, si è trasformata in una scena di panico quando Petrenko ha iniziato a tremare e ha perso l’equilibrio, finendo per far cadere il leggio. Immediatamente, i musicisti hanno interrotto l’esecuzione e si sono affrettati ad aiutare il maestro, portandogli una sedia e una bottiglia d’acqua. Un medico è stato rapidamente chiamato sul palco per soccorrerlo, mentre una voce proveniente dagli altoparlanti si è rivolta al pubblico chiedendo se ci fosse un altro dottore presente. Fortunatamente, Petrenko si è ripreso e, con grande determinazione, ha deciso di continuare il concerto.
Nonostante il malore, il direttore ha deciso di proseguire la sua direzione seduto e ha completato il brano di Cajkovskji con grande maestria. Il pubblico presente in sala ha risposto con calorosi applausi, dimostrando ammirazione e sostegno nei confronti dell’instancabile maestro. La solista Julia Fisher, visibilmente colpita dall’accaduto, ha offerto come bis il famoso capriccio n. 13 di Paganini, contribuendo a rendere la serata ancora più memorabile.
Questa inattesa interruzione del concerto al Conservatorio di Milano ha sicuramente lasciato il pubblico con un mix di emozioni contrastanti, ma ha altresì evidenziato la grande forza di volontà e la dedizione di Vasily Petrenko alla sua arte. La sua determinazione nel voler portare a termine la performance, nonostante le avversità, testimonia la passione e il talento che caratterizzano questo straordinario direttore d’orchestra.