Lombardia zona arancione, ecco cosa cambia da oggi lunedì 1 marzo. La regione torna arancione, ma chiaro e non scuro, dove si prevedono misure più restrittive nella zona di Brescia e Bergamo. Poi dei puntini qua e là, che rappresentano i focolai identificati, che sono in aumento.
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Milano e Lombardia zona arancione: cosa cambia
Rimane il divieto di spostamento dal proprio comune, ma ci si potrà muovere liberamente e senza autocertificazione. Il coprifuoco rimane comunque valido dalle 22.00 alle 5.00. Fuori dal proprio comune e dalla propria regione ci si potrà andare soltanto per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute.
Ristoranti e bar: resta tutto invariato
Nella zona arancione rimangono comunque chiusi bar e ristoranti, con il divieto di consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali. Continueranno comunque a lavorare esclusivamente con servizi d’asporto e a domicilio.
Negozi e centri commerciali: cosa cambia
Riaprono i negozi, non soltanto quelli alimentari. I centri commerciali rimangono comunque chiusi nei giorni festivi e prefestivi.
Scuola: resta tutto invariato
Resta la didattica a distanza e rimango aperte scuole elementari e dell’infanzia.
Trasporto: resta tutto invariato
I trasporti pubblici restano con il limite di capienza del 50%.
Cultura ed eventi: resta tutto invariato
Rimangono chiusi teatri, cinema, piscine, palestre e musei. Proibita ancora la presenza del pubblico a ogni genere di eventi.
Piano vaccinale
Continua il piano vaccinale che ora verrà ricalibrato. Dopo gli over 80 laprioritàandrà, oltre alle forze dell’ordine, personale scolastico e polizia locale, ai comuni in fascia arancione e rossa.
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“Rimoduliamo il resto delle vaccinazioni: daremo priorità, nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero, alle aree più critiche, ai comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolaio di contagio legato alle varianti e una situazione di tensione legata alla saturazione delle terapie intensive locali” ha spiegato Letizia Moratti.