Se il giorno del parto si sta avvicinando e non hai ancora preparato la valigia per l’ospedale, sei nel posto giusto. Teoricamente sarebbe utile avere la valigia già pronta dal settimo mese di gravidanza. In linea di massima questo va bene se durante la gravidanza non ci sono state complicazioni. Ed è anche una misura preventiva in caso di parto prematuro già all’ottavo mese. Come sapete la data presunta del parto non è una vera e propria data di scadenza. Le contrazioni del parto o eventuali problematiche possono riscontrarsi in qualunque momento della gravidanza.
L’importante è che tutto sia già pronto quando ci saranno i primi dolori del travaglio o ti si romperanno le acque. In quel momento non avrai certo tempo di metterti a fare la valigia, ed è una cosa che sarebbe meglio non delegare. Per avere poi in ospedale tutto il necessario ed evitare che qualcosa venga dimenticato o sbagliato. Vi immaginate chiedere al futuro padre o alle future nonne di prepararvi la valigia? Chissà cosa potreste trovare all’interno a causa dell’emozione del momento. Meglio quindi organizzarsi per tempo. Per quanto molto simili, le richieste del necessario per il parto e post parto, varia da ospedale ad ospedale. Vediamo ora insieme la lista per la valigia parto dell’Ospedale Buzzi.
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Che valigia scegliere di portare
È bene ricordare che, salvo complicazioni dovute al parto o in caso di ittero dei neonati, il ricovero in ospedale non sarà così lungo. Di solito è di tre giorni, trascorsi i quali, dopo una visita accurata, mamma e figlio possono iniziare la loro avventura tra le mura domestiche. Evitate quindi di portare cose superflue e limitate anche la misura della borsa. Soprattutto perchè gli armadietti dove riporla non saranno molto capienti. Meglio quindi optare per una valigia piccola, un trolley o un borsone. Tenete presente che potete sempre chiedere al vostro compagno o ai parenti che verranno a trovarvi in ospedale, di portarvi da casa eventuali indumenti puliti e di prendersi quelli sporchi.
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Lista per la valigia parto del Buzzi
OCCORRENTE PER LA MAMMA
- Vestaglia, ciabatte e calzini (in caso di varici calze elastiche singole)
- Per il parto: Camicia da notte comoda con maniche larghe o T‐shirt ampia
- Per la degenza in reparto: Camicia aperta davanti fino alla vita oppure pigiama
- Assorbenti grandi rettangolari da post parto (non quelli “notte”)
- Slip di rete elastica per dopo parto
- Asciugamani (quello da viso e telo grande o eventuale accappatoio, anche per il travaglio)
- Rotolo di Tutto Panno Carta (come asciugamano per bidet)
- Occorrente per igiene personale e detergente intimo neutro
- Non è necessaria la Guaina o Pancera e non occorre procurarsi il Reggiseno per l’allattamento prima del parto che potrà essere acquistato successivamente in base all’aumento del seno per la montata lattea.
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OCCORRENTE PER IL NEONATO
- 3 o 4 body di cotone a maniche corte (anche nei mesi invernali)
- 3 o 4 tutine adatte alla stagione ed eventuali babbucce con nastrini
- 2 o 3 asciugamani da viso per il cambio del bambino
- Cappellino di cotone da indossare in sala parto subito dopo la nascita
- Eventuale copertina adatta alla stagione per avvolgere il bambino fuori dalla culla
- Il primo cambio del neonato da indossare in sala parto va preparato prima con body, tutina, cappellino e copertina.
I pannolini per il bambino vengono forniti dall’ospedale. Durante la degenza ogni cambio giornaliero per il bimbo va consegnato al nido in un sacchetto con nome e cognome del bambino ed è necessario un cambio per ogni giorno di degenza.
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DOCUMENTAZIONE
Preparare una cartelletta con documenti necessari per il ricovero:
- Carta d’identità (per il riconoscimento del bambino è necessaria anche quella del partner)
- Tessera sanitaria e codice fiscale
- Cartellino del gruppo sanguigno in originale
- Eventuale cartella clinica del ginecologo curante
- Tutti gli accertamenti eseguiti in gravidanza (sia esami che ecografie) e la documentazione di eventuali patologie prima della gravidanza
- Esito tampone vagino‐rettale
- Eventuale cartella dell’anestesista per l’analgesia epidurale con emocromo e coagulazione (non più vecchi di un mese)
- ECG ( se prescritto)
- HBsAg eseguito nell’ultimo trimestre di gravidanza.