Un itinerario completo tra le opere del maestro nella metropoli che è stata la sua casa artistica per oltre 70 anni
Milano non è stata solo la città che ha accolto Arnaldo Pomodoro: è stata la sua musa, il suo laboratorio, il luogo dove ha forgiato il suo genio artistico. Dal 1954 vive e lavora a Milano, trasformando la metropolis lombarda in una galleria a cielo aperto delle sue creazioni più significative.
Con la scomparsa del maestro, Milano perde non solo un cittadino illustre, ma un artista che ha contribuito a definire l’identità culturale contemporanea della città. Ecco la guida completa per scoprire le sue opere nella città meneghina.
Il Grande Disco di Piazza Meda: il sole di bronzo nel cuore di Milano
Nel cuore di Milano, a due passi da Palazzo Marino e dal Teatro Alla Scala, si erge l’opera più iconica di Pomodoro nella città: il Grande Disco. Grande Disco è una scultura bronzea di Arnaldo Pomodoro del 1972 che si trova a Milano.
Questa straordinaria scultura, soprannominata “il sole di Piazza Meda”, rappresenta uno dei gesti più generosi dell’artista verso la città che lo ha accolto. Sapevate che Pomodoro ha fatto installare l’opera di notte, per regalare ai milanesi un buongiorno assolutamente unico? In pratica, un regalo alla città che lo ha accolto e cresciuto artisticamente.
Dove trovarla: Piazza Meda, zona Duomo
Come raggiungerla: Metro M1/M3 Duomo, Metro M1 San Babila
Particolarità: Visibile 24/7, spettacolare all’alba e al tramonto
Il Museo del Novecento: due capolavori in una location d’eccezione
Ultima tappa, il Museo del Novecento a Milano, dove si trovano due opere: La colonna del viaggiatore del 1959 e Sfera n.5 del 1965. Queste opere rappresentano due fasi cruciali della ricerca artistica di Pomodoro, testimoniando l’evoluzione del suo linguaggio scultoreo.
Dove trovarle: Museo del Novecento, Piazza del Duomo 8
Orari: Lunedì 14:30-19:30, Martedì-Domenica 9:30-19:30 (giovedì fino alle 22:30)
Biglietti: Intero €10, ridotto €8
Come arrivare: Metro M1/M3 Duomo
Casa Museo Poldi Pezzoli: arte nel palazzo storico
Seconda tappa, Casa Museo Poldi Pezzoli, dove visitare la Sala delle Armi. In questo prestigioso museo, l’arte di Pomodoro dialoga con capolavori di epoche diverse, creando un confronto affascinante tra tradizione e contemporaneità.
Dove trovarla: Via Manzoni 12
Orari: Mercoledì-Lunedì 10:00-18:00 (chiuso martedì)
Biglietti: Intero €14, ridotto €10
Come arrivare: Metro M1 San Babila, Metro M3 Montenapoleone
Gallerie d’Italia: il disco nel chiostro
Terza tappa, la Gallerie d’Italia, che custodisce nel suo chiostro la scultura Disco in forma di rosa del deserto. Questa location unisce arte bancaria e contemporanea in uno spazio espositivo di grande prestigio.
Dove trovarla: Piazza della Scala 6
Orari: Martedì-Domenica 9:30-19:30 (giovedì fino alle 22:30)
Biglietti: Variabili secondo le mostre in corso
Come arrivare: Metro M1/M3 Duomo, Metro M1 Cairoli
Il Labirinto: l’opera totale di Fendi
Realizzata tra il 1995 e il 2011, questa installazione di sorprendente potenza evocativa coinvolge il visitatore nello showroom Fendi di via Solari 35. Il Labirinto Arnaldo Pomodoro a Milano è una straordinaria installazione che è stata creata tra il 1995 e il 2011 come sintesi e riflessione del suo percorso di artista.
Dove trovarla: Via Solari 35 (showroom Fendi)
Particolarità: Spazio privato, visitabile su appuntamento
Come arrivare: Metro M2 Porta Genova, Tram 14
La Fondazione Arnaldo Pomodoro: il cuore pulsante dell’eredità artistica
Situata dal 2013 in via Vigevano 9 in uno spazio adiacente allo studio-laboratorio dello scultore sulla Darsena di Porta Ticinese, la Fondazione possiede una collezione di opere di Arnaldo Pomodoro e di altri artisti, cura l’archivio dell’artista, organizza mostre, incontri, visite guidate.
La Fondazione rappresenta il luogo più intimo per comprendere l’arte di Pomodoro, dove è possibile vedere da vicino il processo creativo del maestro e scoprire opere meno conosciute ma altrettanto significative.
Dove trovarla: Via Vigevano 9, zona Navigli
Come arrivare: Metro M2 Porta Genova, Tram 3, 9, 15
Visite: Su prenotazione tramite sito web della Fondazione
Il Teatro Strehler: l’arte incontra il teatro
La scultura di Arnaldo Pomodoro di fronte al Teatro Strehler, sede del Piccolo Teatro di Milano rappresenta il dialogo perfetto tra arti performative e scultura, testimoniando la versatilità espressiva dell’artista.
Dove trovarla: Largo Greppi (di fronte al Teatro Strehler)
Come arrivare: Metro M2 Lanza, Tram 4, 12, 14
Itinerario consigliato: un giorno sulle tracce di Pomodoro
Mattina (9:00-12:30)
- Partenza da Piazza Meda – Ammirare il Grande Disco nella luce mattutina
- Museo del Novecento – Visitare “La colonna del viaggiatore” e “Sfera n.5”
- Casa Museo Poldi Pezzoli – Scoprire l’opera nella Sala delle Armi
Pomeriggio (14:00-18:00)
- Gallerie d’Italia – Vedere il “Disco in forma di rosa del deserto”
- Teatro Strehler – Fotografare la scultura davanti al teatro
- Fondazione Arnaldo Pomodoro – Visita guidata (su prenotazione)
Sono sufficienti due ore per completare questo mini tour alla scoperta di Pomodoro, ma consigliamo di dedicare un’intera giornata per apprezzare appieno ogni opera e il suo contesto urbano.
Milano e Pomodoro: un amore reciproco
Originario della Romagna, ma trasferitosi ben presto a Milano, dove vive e lavora nel suo studio-laboratorio presso la Darsena di Porta Ticinese, Pomodoro ha scelto Milano come sua dimora artistica, e Milano ha ricambiato accogliendolo come uno dei suoi figli più illustri.
Le sue opere non sono semplici decorazioni urbane, ma elementi che dialogano con l’architettura e la vita quotidiana della città. Ogni scultura racconta una storia, ogni superficie lacerata riflette la complessità di una metropoli in continua trasformazione.
Informazioni pratiche per il visitatore
Trasporti
Milano offre un’eccellente rete metropolitana che collega tutte le opere di Pomodoro. Un biglietto giornaliero ATM (€7) permette di spostarsi liberamente.
Consigli fotografici
- Il Grande Disco di Piazza Meda è spettacolare durante l’ora dorata
- Le opere indoor richiedono il permesso per le fotografie
- La Fondazione offre opportunità fotografiche uniche durante le visite guidate
Pianificazione
- Prenotare in anticipo la visita alla Fondazione
- Verificare gli orari dei musei, spesso variabili
- Considerare le mostre temporanee che potrebbero arricchire la visita
Un’eredità che continua
Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, Milano non perde solo un artista, ma un pezzo della sua identità culturale. Le sue opere, però, continueranno a raccontare la storia di un uomo che ha saputo trasformare il bronzo in poesia e che ha fatto di Milano la sua tela più grande.
Ogni volta che un milanese o un turista si fermerà davanti al Grande Disco di Piazza Meda, ogni volta che qualcuno entrerà nella Fondazione per scoprire il lavoro del maestro, l’arte di Pomodoro continuerà a vivere, a emozionare, a interrogare.
Milano ha perso un figlio adottivo, ma ha guadagnato un’eredità artistica immortale che continuerà a definire il volto culturale della città per le generazioni future.
Per informazioni aggiornate su orari e mostre, consultare i siti ufficiali dei musei e della Fondazione Arnaldo Pomodoro.