La Walk of Fame di Milano, ecco dove si trova

Milano come New York? Il 9 novembre 1786, Giuseppe II (1741-1790), imperatore del Sacro Romano Impero e duca di Milano, emanò un decreto che stabiliva la prima numerazione stradale della capitale del Ducato rifacendosi al metodo introdotto nella prima metà del Settecento dalle principali città d’Europa, per motivi fiscali. Aveva adottato un tipo di numerazione degli edifici che potrebbe definirsi all’americana, cioè con una progressione numerica che arrivava a numeri molto alti con centinaia e migliaia. Il sistema era progressivo ed unico, partendo dal Palazzo Ducale, ora Palazzo Reale che veniva indicato con il numero 1, proseguiva in senso circolare a spirale verso la periferia, limitata dalle mura spagnole, e arrivava al numero 5314.

Questo sistema aveva il difetto di non essere in grado di inserire le costruzioni dei nuovi edifici. Cercarono di ovviare aggiungendo le lettere dell’alfabeto al numero come ad esempio 560-560a-561 oppure assegnando il numero progressivo in sequenza all’ultimo numero assegnato. Il sistema continuò per circa ottant’anni, ma con l’estendersi della città divenne difficoltoso assegnare i numeri e capirne la sequenza così dovette essere cambiato e il 26 settembre 1860 venne definitivamente abbandonato e sostituito da quello utilizzato ancora oggi cioè con la numerazione via per via con i numeri pari sulla destra e i dispari sulla sinistra, partendo dal centro, cioè dal Duomo, verso la periferia.

numerazione austriaca

Milano come Hollywood?

Anche Milano ha la sua Walk of Fame situata nel centro città ma conosciuta da pochi. In Largo Corsia dei Servi, una piccola galleria situata dietro Corso Vittorio Emanuele a pochissima distanza dal Duomo, e più precisamente al numero 21 si trovano le mattonelle che, come ad Hollywood, racchiudono le impronte di molti personaggi del mondo dello spettacolo. La piccola Walk of Fame nostrana fu inaugurata da Lorella Cuccarini e Marco Columbro che nel 1992 impressero nel cemento le impronte delle loro mani e diedero il via alla tradizione. La scelta della posizione fu naturale in quanto in Largo Corsia dei Servi vi era la sede di “Tv Sorrisi e Canzoni” che allora assegnava il Telegatto alle personalità dello spettacolo e l’invito e la partecipazione alla “Notte dei Telegatti” erano ambiti dai molti personaggi famosi.

Per dodici anni vennero innvitate star nostrane e internazionali a lasciare le loro impronte: da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello a Sophia Loren e Pippo Baudo, da Silvester Stallone a Susan Sarandon e Roger Moore, dalla “Signora in Giallo” Angela Lansbury al “Mac Gyver” Richard Dean Anderson, solo per fare alcuni nomi. Quando nel 2004 il trasferimento a Roma sia del giornale che della trasmissione interruppero la consuetudine la piccola galleria delle celebrità cadde nel dimenticatoio e il disinteresse, l’incuria e il tempo hanno contribuito ad appannare le mattonelle e la memoria di quel piccolo gioiello. Nell’ultimo anno è nato il comitato “Salviamo la Walk of Fame di Milano” che in contatto con il consiglio di zona cerca di riportare all’attenzione dei milanesi e dei turisti e di valorizzare un’opera che è un peccato perdere.

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