La rivolta di Milano: palazzo di sei piani al Gallaratese

A Milano, nel quartiere Gallaratese, scatta la protesta contro la proposta di costruire un palazzo di sei piani al posto di un edificio monopiano in via delle Ande, 15/a. Questa decisione ha unito il consiglio di Municipio 8, con parere unanime negativo da parte sia del centrosinistra che del centrodestra. Il progetto ha sollevato numerose critiche, soprattutto per l’impatto urbanistico e ambientale in una zona già densamente abitata.

Il progetto contestato

La proposta

Il progetto prevede la demolizione dell’attuale fabbricato monopiano, che ospitava esercizi commerciali ormai chiusi, per costruire un edificio di sei piani. La nuova struttura includerebbe un parcheggio sotterraneo e uno spazio culturale al pianterreno, destinato ad attività come corsi, laboratori, mostre e proiezioni.

Il parere del consiglio di Municipio 8

Il consiglio di Municipio 8 ha espresso un parere negativo, anche se non vincolante, alla proposta. La principale critica riguarda la mancanza di un piano attuativo e di servizi che accompagni la costruzione di nuovi edifici in aree già sature. La formula di “demolizione e ricostruzione” è stata infatti oggetto di numerose indagini da parte della procura di Milano.

Le ragioni della protesta

Aumento di volumetria e parcheggio

Uno dei principali problemi emersi riguarda l’indebito aumento di volumetria in una zona già densamente abitata. Questo porterebbe a un incremento delle criticità legate al parcheggio, in un’area dove già ora la sosta è concessa solo da un lato della strada ma di fatto avviene su entrambi i lati.

Impatto ambientale e visibilità

Il nuovo edificio avrebbe un impatto ambientale negativo, oscurando la visibilità e l’orizzonte delle abitazioni esistenti e della vicina residenza sanitaria assistenziale (RSA). I residenti temono la perdita di qualità della vita dovuta alla costruzione di un palazzo così imponente in uno spazio ristretto.

Le voci dei residenti

La reazione dei cittadini

Numerosi cittadini del Gallaratese hanno partecipato al dibattito municipale, esprimendo la loro ferma opposizione al progetto. La preoccupazione principale è che l’area diventi invivibile a causa dell’eccessiva densificazione urbana.

Dichiarazioni dei consiglieri comunali

Enrico Fedrighini, consigliere comunale del gruppo misto, ha sottolineato la necessità di decongestionare l’area anziché densificarla ulteriormente. Ha ricordato che anni fa fu chiuso il collegamento Ande-Venezuela, che avrebbe consentito una viabilità circolare a senso unico, ma attualmente il doppio senso di marcia è mantenuto solo grazie alla sosta consentita su un lato della strada. L’aggiunta di un nuovo palazzo aggraverebbe ulteriormente la situazione.

Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, ha aggiunto che aumentare i volumi edificabili senza considerare il contesto è una proposta inaccettabile. Ha ribadito l’importanza di tutelare la città e i suoi abitanti, evitando speculazioni immobiliari che non tengono conto delle reali esigenze del quartiere.

Il progetto di costruzione di un palazzo di sei piani al Gallaratese ha suscitato una forte opposizione da parte del consiglio di Municipio 8 e dei residenti della zona. Le principali preoccupazioni riguardano l’aumento della volumetria, le criticità legate al parcheggio e l’impatto ambientale. Le autorità locali e i cittadini chiedono un ripensamento del progetto per tutelare la vivibilità e la qualità della vita nel quartiere.

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