Ogni volta che percorro la Galleria Vittorio Emanuele, tra le vetrine sfavillanti dei grandi marchi del lusso, il mio sguardo si posa inevitabilmente su una piccola insegna che racconta una storia lunga 250 anni: la Libreria Bocca.
Un incontro che cambia la prospettiva
La prima volta che ho varcato la soglia di questa libreria, non immaginavo di trovarmi davanti alla più antica libreria d’Italia. Era un pomeriggio grigio di novembre e, spinta dalla pioggia, mi ero rifugiata sotto i portici della Galleria. Con il nuovo contratto rinnovato dal Comune di Milano per altri 12 anni, questa storica insegna supererà il suo secolo di presenza nel Salotto di Milano, garantendo continuità a una tradizione che affonda le radici nel 1775.
Entrando, ho subito capito che non si trattava di una libreria qualunque. La Libreria Bocca dà coerente importanza a dove mettiamo i piedi: a terra c’è un pavimento di cristallo che protegge e svela quadri in rutilante rinnovamento di artisti che si alternano in questo microcosmo culturale unico.
La storia che ho imparato a conoscere
La sua origine risale al 1775, quando i fratelli Giuseppe e Secondo Bocca fondarono a Torino un’azienda tipografica e libraria di famiglia. Quello che mi ha colpito di più è scoprire che nel corso della sua lunga esistenza, la libreria ha avuto sedi in diverse città: Parigi, Firenze, Roma, Torino e Milano. Quest’ultima è l’unica ad essere tuttora attiva.
Personalmente trovo affascinante il fatto che questa libreria sia testimone di tre secoli di storia italiana. La cultura nazionale ha un grande debito nei confronti della casa editrice che annovera tra i suoi autori Gioberti, Pellico, Previati, Segantini, Nietzsche, Kierkegaard, Lombroso. Quando penso che tra questi scaffali sono passate le opere che hanno cambiato il corso del pensiero, mi viene la pelle d’oca.
I personaggi che hanno fatto la storia della libreria
Durante le mie visite, sotto la guida della Famiglia Lodetti che la gestisce dalla fine degli anni ’70, ho scoperto aneddoti incredibili sui clienti illustri che hanno frequentato questo luogo. Dal fotografo Sandro Miller, allo stilista Gianni Versace, passando per lo scrittore giallista Giuseppe Pontiggia, l’editore Giorgio Mondadori, l’ex Primo Ministro Giovanni Spadolini, fino all’architetto della moda milanese, Gianfranco Ferrè.
L’esperienza unica di visitare la Bocca oggi
Cosa rende speciale questa libreria
Quello che distingue la Libreria Bocca da qualsiasi altra libreria che abbia mai visitato è la sua specializzazione nell’arte. Dal 2013 i figli Monica e Giorgio Lodetti, gestiscono la Libreria specializzata nella vendita di testi, monografie e cataloghi d’arte, trasformandola in un punto di riferimento internazionale.
I miei consigli per godersi al meglio la visita:
- Preparatevi a restare almeno un’ora: in soli 60 metri quadri c’è una concentrazione di bellezza che richiede tempo per essere apprezzata
- Osservate il pavimento: sotto i vostri piedi si nascondono opere d’arte protette da vetro, un dettaglio che molti visitatori si perdono
- Chiedete di Giorgio: il proprietario è una vera enciclopedia vivente e, se ha tempo, condivide aneddoti straordinari
- Visitate durante “Il Salotto di Bocca”: Giorgio ha lanciato durante il lockdown del 2020 “Il Salotto di Bocca in Galleria. Open Cultural Space”, con interviste a personalità del mondo culturale milanese
Il programma culturale che mi ha conquistata
Una scoperta che ho fatto di recente è il ricco programma di eventi. Partito in sordina a settembre 2020, da un’idea di Giorgio, un po’ per gioco un po’ per necessità, ora sta spopolando sui canali social della storica Libreria Bocca (siamo oggi a quota 800 mila interazioni social e 1600 incontri-interviste).
Se vi piace l’arte contemporanea, come me, non perdetevi le mostre temporanee nelle vetrine. Di recente ho assistito all’installazione “Radicata” di Marco Di Giovanni, che ha trasformato la vetrina in un’opera d’arte che dialoga con la storia del luogo.
I riconoscimenti che ne certificano l’importanza
Non è solo il mio entusiasmo personale a rendere speciale questo luogo. Ha ricevuto il riconoscimento di Bottega Storica dal Comune di Milano nel 2005 e dalla Regione Lombardia nel 2006 ed è “Luogo del cuore” del Fai dal 2008. Questi riconoscimenti ufficiali testimoniano l’importanza culturale di uno spazio che resiste alle logiche commerciali della Galleria.
Come pianificare la vostra visita
Informazioni pratiche che ho verificato personalmente
Orari di apertura: La libreria segue gli orari della Galleria, tipicamente dalle 10:00 alle 20:00, ma vi consiglio di verificare sui loro social prima di andare, specialmente nei giorni festivi.
Come arrivare: L’accesso più comodo è dalla fermata Duomo (linee M1 e M3 della metropolitana). Dalla piazza del Duomo, entrate in Galleria dall’ingresso principale e la libreria si trova al numero 12, facilmente riconoscibile.
Prezzi: I libri d’arte hanno prezzi variabili, dai 20 euro per le pubblicazioni della libreria stessa fino a cifre importanti per le prime edizioni e i volumi rari. Non abbiate paura di chiedere: Giorgio e Monica sono sempre disponibili a mostrare tesori di ogni fascia di prezzo.
I miei suggerimenti per combinare la visita
Prima della visita: Fate una passeggiata in Galleria per apprezzare il contrasto tra le boutique moderne e questo tempio della cultura
Dopo la visita: Concedetevi un aperitivo al Caffè Biffi (sempre in Galleria) per riflettere su quello che avete visto
Per gli appassionati d’arte: Combinate la visita con le Gallerie d’Italia di Piazza della Scala, a due passi dalla Galleria
Perché dovreste assolutamente visitarla
Nella Milano che corre verso il futuro, la Libreria Bocca rappresenta un’ancora di bellezza e riflessione. È l’unico posto dove potete toccare con mano 250 anni di storia culturale italiana mentre vi trovate nel cuore pulsante della modernità milanese.
La cosa che più mi emoziona è sapere che Bocca, in particolare, viene riconosciuta come “un importante elemento di memoria qualificando, nel corso dei decenni e in maniera determinante, il contesto in cui si colloca”. In un’epoca in cui le librerie indipendenti faticano a sopravvivere, la Bocca non solo resiste ma prospera, diventando un modello di come tradizione e innovazione possano convivere.
Se c’è un luogo che rappresenta l’anima culturale di Milano, è proprio questo piccolo scrigno di bellezza nascosto tra le vetrine più famose del mondo. Vi assicuro che non uscirete indifferenti da questa esperienza.
Box Informativo
📍 Dove: Galleria Vittorio Emanuele II, 12 – Milano
🕒 Quando: Lunedì-Domenica, seguendo gli orari della Galleria (verificare sui social)
💰 Costi: Ingresso gratuito, libri da 20€ in su
📞 Contatti: 02 86462321
🌐 Web: www.libreriabocca.com
📱 Social: Seguite @libreriabocca per gli eventi del “Salotto di Bocca”
🚇 Come arrivare: Metro Duomo (M1-M3), ingresso Galleria da Piazza del Duomo
Specialità: Libri d’arte, cataloghi di mostre, monografie d’artista, prime edizioni rare
Servizi: Eventi culturali, mostre temporanee, incontri con artisti
Accessibilità: Completamente accessibile tramite la Galleria