La casa scomposta di Milano, la struttura di cubi multicolore, non adatta a chi soffre di vertigini. Un palazzo con 50 appartamenti che presentano dei cubi supercolorati sospesi nel vuoto. La realizzazione, in via Doberdò a Milano, è di uno studio d’architettura di Cremona “ARKPABI” e si basa su una concezione cubista. Il complesso è del 2007.
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La casa scomposta di Milano: cubi multicolore
I cubi multicolori sono in realtà delle terrazze che sporgono all’esterno del palazzo, dislocate in modo apparentemente casuale sui 50 appartamenti della struttura e distribuiti su 7 piani. Un cubo di Rubik scomposto davvero particolare per la nostra città. Portici a doppia altezza e un ultimo piano apparentemente sospeso nel nulla.
Un palazzo che viene definito come “l’espressione di equilibrio tra insoliti tagli geometrici e sfaccettature luminose derivanti da angolazioni diverse, in cui traspare la componente emozionale dell’intera struttura a sua volta caratterizzata da un intreccio di volumi che richiama una concezione cubista dell’architettura creata per stupire attraverso il rigore delle forme.”