Cinghiale in pista: volo Ryanair dirottato a Milano Malpensa
La mattinata di sabato scorso ha regalato un evento decisamente insolito all’aeroporto di Torino-Caselle. Un cinghiale è riuscito a oltrepassare le reti di protezione ed è entrato direttamente nell’area riservata alle piste d’atterraggio, causando il dirottamento di almeno un volo diretto a Torino. Tra i voli interessati, c’era anche un aereo della compagnia Ryanair, che ha dovuto fare rotta verso lo scalo di Milano Malpensa per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale di volo.
Cosa è successo all’aeroporto di Torino-Caselle?
Il cinghiale, che probabilmente si trovava nelle aree circostanti l’aeroporto, è riuscito a superare le recinzioni dotate di filo spinato ed è entrato nell’area delle piste di atterraggio. L’episodio, riportato da Torino Today, è avvenuto nelle prime ore della mattinata, creando non pochi problemi logistici e rischi per le operazioni aeree.
Si è trattato di una situazione insolita ma non del tutto inaspettata in contesti aeroportuali vicini a campagne o aree verdi. L’intervento del personale aeroportuale è stato immediato: nel giro di pochi minuti, le attività sono state bloccate per garantire la sicurezza dei voli in arrivo e in partenza.
Le conseguenze per i voli
La presenza del cinghiale ha causato inevitabili deviazioni nei piani di volo. In particolare:
- Un volo Ryanair, che avrebbe dovuto atterrare a Caselle, è stato dirottato su Milano Malpensa.
- Le operazioni di atterraggio e decollo a Torino sono state temporaneamente sospese.
- Il traffico aereo è stato gestito al meglio, per minimizzare i ritardi.
Non è ancora chiaro come l’animale sia riuscito a superare le recinzioni. Tuttavia, questo evento mette in evidenza un problema relativo alla sicurezza negli scali aeroportuali situati in aree rurali.
Sicurezza aeroportuale: cosa prevede la normativa?
In Italia, la sicurezza in ambito aeroportuale è regolamentata da normative molto stringenti. Gli aeroporti devono essere dotati di recinzioni adatte a impedire l’ingresso di fauna selvatica, spesso presenti nelle zone circostanti. Tuttavia, episodi simili non sono del tutto rari. In casi come questo, è necessario:
- Ispezionare e rinforzare le recinzioni esistenti.
- Effettuare controlli periodici nelle fasce perimetrali degli aeroporti.
- Mantenere un contatto costante con le autorità locali per la gestione della fauna selvatica.
Un episodio analogo si era già verificato in passato all’aeroporto di Genova, quando un cinghiale aveva causato un breve blocco delle operazioni di volo. Questo dimostra che si tratta di un problema su cui occorre lavorare, specialmente per gli aeroporti italiani situati all’interno di aree verdi o agricole.
Il dirottamento a Milano Malpensa
Il volo Ryanair interessato dall’incidente è stato dirottato a Milano Malpensa, a circa 100 km di distanza da Torino. Anche se questa decisione potrebbe aver causato disagi ai passeggeri, è stata fondamentale per garantire la loro incolumità. L’aeroporto di Milano Malpensa, essendo uno degli scali più grandi e attrezzati d’Italia, ha gestito al meglio l’arrivo del volo.
Tabella comparativa degli aeroporti
Aeroporto | Posizione | Caratteristiche principali | Gestione emergenze |
---|---|---|---|
Torino-Caselle | Caselle Torinese, vicino a Torino | Area rurale, voli nazionali e internazionali | Rischi legati alla fauna selvatica |
Milano Malpensa | Ferno, provincia di Varese | Secondo aeroporto più grande d’Italia | Gestione ottimale dei voli dirottati |
Un episodio da non sottovalutare
L’invasione del cinghiale a Caselle è un episodio che fa riflettere sulla necessità di migliorare la sicurezza degli scali italiani, soprattutto quelli situati in aree potenzialmente vulnerabili. È fondamentale continuare a lavorare per prevenire situazioni simili in futuro, sia attraverso infrastrutture più robuste, sia mediante un monitoraggio più efficiente del territorio circostante.
Se vuoi saperne di più su quanto accaduto, visita l’articolo originale pubblicato da Torinotoday.