In Lombardia si valuta il coprifuoco totale per il Coronavirus. Misure più estreme per contenere il numero di contagi e non mandare in collasso l’intero sistema sanitario. Anche se le misure sembrano limitare i possibili contatti, il numero di contagi è in costante aumento. Si sta quindi pensando di inasprire le misure di contenimento. Un blocco totale, della durata di 15-20 giorni, potrebbe quindi esser valutato per la nostra regione.
LEGGI ANCHE: Coronavirus: Autocertificazione modulo stampabile
Il problema principale sono i numeri dei ricoverati in terapia intensiva che continuano a crescere. “Finora il sistema sanitario ha fatto uno sforzo incredibile, se i numeri continuano con questa velocità – il 28 avevamo 57 persone in terapia intensiva, il 9 di marzo ne avevamo 399, con una crescita del 700%” ha dichiarato Gallera.
“È arrivato il momento di inasprire, di fermare anche il trasporto, i negozi e le attività produttive“. Potrebbe servire “per ridurre o bloccare la diffusione perché altri 15 o 20 giorni con una crescita così forsennata dei ricoveri non li reggiamo” ha affermato Gallera. Un blocco totale, compreso un taglio drastico ai trasporti. Resterebbero aperti soltanto i servizi di prima necessità, come supermercati e farmacie, e tutto il resto resterebbe bloccato.
Il suggerimento di restare a casa il più possibile è, attualmente, soltanto un suggerimento, una preghiera, per tutelare la propria salute e quella degli altri. “Le persone devono rimanere a casa, se le indicazioni e le esortazioni del decreto non bastano, bisogna inasprire” ha confermato Gallera.