Per i surfisti, il tempo scorre in modo diverso. Una singola onda, cavalcata alla perfezione, può sembrare un’eternità: il tempo si dilata, si piega al ritmo del mare. Quando il Surfer’s Den celebra i suoi 25 anni, non si tratta solo di un traguardo, ma di una testimonianza del passare del tempo agli occhi della comunità surfistica. Ma come ha fatto un rifugio per surfisti a radicarsi in una città come Milano, dove le onde sono lontane ore di viaggio?
La Nascita del Surfer’s Den: Colmare un Vuoto nel Cuore di Milano
Era il 19 novembre 1999, e alle 19:00, in una via a senso unico, in uno spazio di 75 metri quadrati, apriva il Surfer’s Den. La città era già abitata da una comunità di surfisti, ma mancava un vero e proprio punto di riferimento. Il Surfer’s Den nacque come risposta a questa urgenza, un luogo per dare una casa a chi cercava le onde, anche lontano dalla costa.
Prima del Den: Milano Surf Club e le Radici del Surf in Lombardia
Prima dell’apertura del Surfer’s Den, esisteva il Milano Surf Club, che successivamente si trasformò in A.S.I. Lombardia e fu tra i fondatori della F.I.Surf. Il Den, nato come Associazione Sportiva Dilettantistica, iniziò con la vendita di riviste di surf in lingua inglese e francese, organizzando corsi di surf in Versilia in collaborazione con il Nimbus Surfing Club, e offrendo ai suoi soci una linea esclusiva di tavole da surf.
Un Rito di Passaggio: L’Urgenza di Creare una Comunità
L’apertura del Surfer’s Den non fu solo la creazione di un negozio o un club; fu la risposta a un bisogno sentito. In una città senza mare, il Den divenne il rifugio per chi cercava quel contatto con l’oceano che solo le onde sanno dare. Per dieci anni, è stato il punto di riferimento unico per chi a Milano amava il surf.
Un Ecosistema di Culture: Dalla Scena Punk al Design
Il Surfer’s Den non era solo un luogo per surfisti. Presto divenne un punto d’incontro per snowboarder, skater e appassionati di subculture alternative. Il Den divenne il cuore pulsante di una comunità eterogenea: punk, metal, goth, ma anche fumettisti, giornalisti, scrittori e designer trovavano qui il loro spazio. Milano, senza un mare proprio, era riuscita a creare un’oasi culturale attorno a questo piccolo ma vivace locale.
Il Trasferimento e la Nascita del Surfer’s GarDen
Nel 2009, il Surfer’s Den si trasferisce e diventa Surfer’s GarDen, trovando una nuova sede che gli consente di espandersi. Il nuovo spazio non era solo più grande, ma offriva anche un giardino, creato con fatica e passione. Qui, la natura iniziò a convivere con la cultura urbana: ricci, lepri, scoiattoli e uccelli trovavano rifugio, diventando parte dell’atmosfera unica del GarDen.
Un Nuovo Capitolo: Il Giardino e i Cocktail di Yuri
Il GarDen non era solo un ampliamento fisico, ma anche un’evoluzione del concetto di Den. Con l’arrivo di Yuri come barman, il locale introdusse la novità dei cocktail, aggiungendo un tocco sofisticato alla sua già variegata offerta. Franz, nel frattempo, continuava a occuparsi dei corsi di surf e del brand di tavole, portando avanti la tradizione che aveva reso famoso il Den tra i surfisti milanesi.
Le Tavole del Surfer’s Den: Un Pezzo di Storia Milanese
Il Surfer’s Den ha prodotto poche centinaia di tavole da surf in 25 anni, ma ognuna di esse rappresenta un pezzo della storia del surf a Milano. Le tavole sono progettate da Franz, sempre aperto a collaborazioni con designer e shaper di talento come Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Odo Fioravanti e molti altri. Questa apertura alla creatività ha fatto sì che le tavole del Den diventassero un simbolo per i surfisti di Milano e oltre.
Esposizione al Museo A.D.I.: Il Riconoscimento del Design
In occasione del 25esimo anniversario, due tavole del Surfer’s Den saranno esposte al museo dell’A.D.I. a Milano. Questo evento coincide con le imminenti Olimpiadi Invernali Milano-Cortina, e rappresenta un omaggio alla creatività e alla passione del Den. Il Delfino model e il Palkè II model, entrambi frutto della collaborazione con designer di fama, sono un simbolo del legame tra il surf e la cultura del design italiano.
L’Evoluzione del Surf a Milano: Da Movimento Underground a Cultura di Massa
Quando il Surfer’s Den aprì, Milano non aveva scuole di surf. Bisognò aspettare dieci anni perché altri iniziassero a offrire corsi di surf e oltre dieci anni perché nascessero altri brand di tavole da surf. Il Den ha fatto da apripista, portando il surf da movimento underground a cultura riconosciuta anche in una città senza mare.
Un Punto di Riferimento per le Subculture Urbane
Oltre al surf, il Surfer’s Den è stato un rifugio per tante altre subculture urbane. La scena punk, metal e goth trovò un punto di ritrovo, mescolandosi con il mondo del design e della creatività milanese. Il Den era un crocevia di storie e passioni, un luogo dove chi cercava un’alternativa trovava casa.
Il Den Oggi: Un Quarto di Secolo di Storie e Onde
Oggi, dopo 25 anni, il Surfer’s Den è più che mai un punto di riferimento per la comunità surfistica milanese e non solo. Il 19 novembre, in Piazza Caduti del Lavoro 5 a Milano, la festa del 25esimo anniversario sarà un momento per celebrare non solo un locale, ma tutto ciò che ha rappresentato per la città e per chiunque abbia varcato la sua soglia.
Perché il Surfer’s Den è Diverso: L’Anima di un Progetto Unico
Cosa rende il Surfer’s Den così speciale? Non si tratta solo di tavole da surf o di corsi in Versilia. È la sensazione di entrare in un luogo dove il tempo scorre diversamente, dove la passione per le onde incontra la cultura urbana e l’arte del design. È un luogo che ha saputo crescere senza mai perdere la sua anima originale.
Un Invito a Celebrare 25 Anni di Passione
Il Surfer’s Den è la dimostrazione che con la giusta passione, anche in una città senza mare si possono creare onde. Un quarto di secolo di storie, amicizie e cultura ha fatto del Den un simbolo per tanti. Vi aspettiamo per festeggiare insieme questo incredibile traguardo, e per continuare a scrivere, onda dopo onda, la storia del surf a Milano.
FAQ
Quando è nato il Surfer’s Den?
Il Surfer’s Den è stato fondato il 19 novembre 1999 a Milano.
Perché il Surfer’s Den è importante per la comunità surfistica di Milano?
Ha rappresentato il primo vero punto di ritrovo per i surfisti in una città senza mare, contribuendo alla crescita della cultura surfistica.
Cosa ha portato alla nascita del Surfer’s GarDen?
Nel 2009, il Den si è trasferito in una sede più grande, diventando Surfer’s GarDen e aggiungendo un giardino naturale al suo spazio.
Chi sono alcuni dei designer che hanno collaborato con il Surfer’s Den?
Tra i collaboratori ci sono Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Odo Fioravanti e altri talentuosi designer.
Qual è la particolarità delle tavole da surf del Surfer’s Den?
Le tavole sono prodotte in edizioni limitate e riflettono la passione per il design e l’attenzione ai dettagli.
Perché le tavole del Surfer’s Den sono esposte al museo A.D.I.?
Due modelli sono stati selezionati per la loro eccellenza nel design e saranno esposti in occasione delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina.
Quali attività offre il Surfer’s Den?
Il Den offre corsi di surf, vendita di tavole da surf