Un nuovo concetto di supermercato
Recarsi al supermercato non è mai stato un’operazione esaltante. Anche quando ben forniti, con reparti freschi e specialità locali, i supermercati spesso risultano impersonali e freddi. Coop Lombardia, partendo da questa constatazione, ha avviato un nuovo progetto presso il punto vendita di Cesate, a 20 chilometri a nord di Milano. In collaborazione con lo studio di architettura Park Associati, hanno ripensato gli spazi e le potenzialità aggregative dei supermercati futuri. Questo progetto prende il nome di “retail civico”.
Breve storia dei supermercati in Italia
Il primo “super-mercato” italiano fu inaugurato il 27 novembre 1957 in un’ex officina di Viale Regina Giovanna a Milano. I fratelli Caprotti, insieme a Nelson Rockefeller, avviarono la catena che poi divenne Esselunga. Questo nuovo modello di approvvigionamento, importato dagli USA, prevedeva grandi superfici di vendita, assortimento variegato e prodotti di marca, spesso accompagnati da una forte pubblicità.
Il cambiamento nel consumo
Negli anni ’50, gli italiani compravano ancora il latte sfuso, il pane fatto in casa e la carne nelle fattorie. L’introduzione dei supermercati moderni cambiò radicalmente queste abitudini, grazie anche alla pubblicità che spingeva i consumatori verso i nuovi marchi.
Il concetto di retail civico di Coop Lombardia
Coop Lombardia ha deciso di riprogettare i suoi ipermercati non solo come luoghi di vendita, ma anche come spazi di “contaminazione sociale, scambio di saperi e luogo di comunità”. Questo approccio si basa su un design innovativo e sull’architettura, come dimostra il progetto del supermercato di Cesate inaugurato nel 2023.
Una nuova visione architettonica
Il nuovo modello di supermercato non prevede più una separazione netta dal contesto e dalla comunità. Gli spazi esterni sono progettati per includere aree pedonali, vegetazione e zone di sosta, rendendo il supermercato un luogo più gradevole e accogliente.
Il progetto del supermercato di Cesate di Park Associati
Lo studio milanese Park Associati ha progettato il primo “supermercato del futuro” di Coop. Il progetto supera l’idea della “scatola introversa” preferendo una struttura più aperta e riconoscibile. Le entrate sono scavate agli angoli, aumentando la porosità verso l’esterno, e la copertura è realizzata con pannelli shed per consentire l’illuminazione naturale.
Spazi esterni e integrazione con l’ambiente
Gli esterni del supermercato includono bordi pedonali ampi, spazi di incontro, aree di attesa curate e zone di gioco per i bambini. La vegetazione, che deve ancora crescere, farà da cornice ai parcheggi, integrando meglio la struttura nell’ambiente circostante. Altri supermercati basati su questo modello sono attualmente in fase di progettazione e realizzazione.
Il nuovo progetto di Coop Lombardia e Park Associati rappresenta un’evoluzione significativa nel modo di concepire i supermercati. Non più semplici luoghi di acquisto, ma veri e propri spazi di aggregazione sociale e culturale. Questo modello di “retail civico” potrebbe diventare il futuro della grande distribuzione, migliorando l’esperienza dei consumatori e favorendo la comunità.