Politecnico di Milano fa la storia: tra le prime 100 università al mondo

Il Politecnico di Milano fa la storia: tra le prime 100 università al mondo

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Scritto da Laura Meda

L’ateneo milanese raggiunge per la prima volta la Top 100 del prestigioso QS World University Rankings 2026

Milano, 23 giugno 2025 – Il Politecnico di Milano scrive una pagina storica per l’università italiana: per la prima volta un ateneo del nostro Paese entra nella Top 100 del QS World University Rankings, una delle classifiche universitarie più autorevoli e rispettate a livello internazionale.

Un balzo spettacolare: dal 111° al 98° posto

Nel ranking 2026, appena pubblicato, l’ateneo milanese si posiziona al 98° posto globale, guadagnando ben 13 posizioni rispetto all’anno scorso, quando si trovava al 111°. Questo rappresenta non solo un record per il Politecnico, ma il miglior piazzamento mai ottenuto da un’università italiana in questa classifica.

Il risultato assume ancora più valore considerando la competitività internazionale del ranking, che valuta oltre 1.500 università in tutto il mondo secondo criteri rigorosi che spaziano dalla reputazione accademica all’occupabilità dei laureati.

I punti di forza che hanno fatto la differenza

Il successo del Politecnico non è casuale, ma frutto di eccellenze specifiche che il mercato internazionale ha saputo riconoscere:

Reputazione tra i datori di lavoro: Tra gli indicatori che hanno spinto il Politecnico in alto c’è la reputazione tra i datori di lavoro, dove l’università si è classificata al 72° posto a livello mondiale. Un risultato che testimonia la qualità dei laureati e la loro preparazione per il mondo del lavoro.

Reputazione accademica solida: Anche per quanto riguarda la reputazione accademica, il Politecnico ottiene un buon piazzamento, arrivando all’84° posto. Il riconoscimento della comunità scientifica internazionale conferma l’eccellenza della ricerca milanese.

Occupabilità dei laureati: Forse il dato più impressionante riguarda le prospettive lavorative degli studenti. Ottimi segnali anche sul fronte dell’occupabilità dei laureati, con un balzo di ben 40 posizioni nell’indicatore che misura gli esiti lavorativi post-laurea.

Le parole della Rettrice: una strategia di lungo termine

La rettrice Donatella Sciuto ha commentato il risultato sottolineando l’importanza di una strategia di lungo periodo e dell’impegno costante da parte di docenti, ricercatori e studenti.

Questo riconoscimento non arriva per caso, ma rappresenta il frutto di anni di investimenti strategici in ricerca, internazionalizzazione e collegamenti con il mondo industriale. Milano, con il suo ecosistema di innovazione e imprese, ha fornito il terreno fertile per questa crescita.

Un successo che va oltre l’ateneo

L’ingresso nella top 100 rappresenta un passo avanti significativo non solo per l’ateneo, ma anche per l’intero sistema universitario italiano. Il Politecnico diventa un modello e un traino per altre università italiane, dimostrando che è possibile competere ai massimi livelli internazionali.

Per Milano, questo risultato conferma il ruolo di capitale dell’innovazione e dell’alta formazione in Italia. La città che ospita le Olimpiadi invernali 2026 può vantare ora anche un’università tra le prime 100 al mondo.

Le sfide future per l’Italia

Nonostante l’eccellente risultato milanese, il quadro generale dell’università italiana presenta ancora margini di miglioramento. Solo poche università italiane si avvicinano alle prime 150 posizioni, e persistono alcune criticità come il basso rapporto tra studenti e docenti.

Tuttavia, il successo del Politecnico apre nuove prospettive: Il QS Ranking segnala che l’Italia ha ora un’opportunità concreta: investire su ricerca, formazione e collaborazioni con il mondo delle imprese per valorizzare le eccellenze già esistenti e rendere competitivo l’intero sistema accademico.

Milano al centro dell’innovazione mondiale

Questo riconoscimento si inserisce in un momento di grande fermento per Milano: dalle Olimpiadi 2026 ai progetti di rigenerazione urbana, dalla crescita del settore tech all’attrazione di investimenti internazionali. Il Politecnico in Top 100 mondiale aggiunge un tassello fondamentale a questa narrazione di successo.

La città che ha saputo reinventarsi dopo l’Expo 2015 ora può contare anche su un’università riconosciuta tra le migliori al mondo, un asset strategico per attrarre talenti internazionali e aziende innovative.

Il traguardo raggiunto dal Politecnico è la dimostrazione che Milano non è solo una città che aspira all’eccellenza: è una città che l’eccellenza la raggiunge, la misura e la certifica davanti al mondo intero.

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Laura Meda, milanese doc. La mia passione? Trasformare storie quotidiane in parole. Collaboro con Milano Life dal 2016.

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